Cosa ci fanno un milanese, un pugliese ed un friulano all’interno dello stesso stand dello IAB Forum? Non è l’inizio di una barzelletta, ma un piccolo caso di studio che mi permette di parlare di co-marketing. Il co-marketing è un’alleanza tra aziende/persone/enti/professionisti che decidono di sviluppare un’azione di marketing congiunta finalizzata ad ottenere dei risultati che sarebbero difficili da raggiungere dalle singole aziende separatamente. Il co-marketing risulta inoltre essere particolarmente efficace quando gli attori che ne prendon parte vantano differenti competenze, ognuno per il proprio specifico ambito di attività e, come accade per qualunque attività economica, l’unione delle risorse produce “valore aggiunto”. Il co-marketing online non è solo “brand”: pensiamo agli accordi di distribuzione di risorse (anche gratuite). Se, ad esempio, hai scritto un ottimo ebook sei a metà dell’opera. Se vuoi che il tuo ebook si diffonda velocemente, ma non possiedi una folta rete di conoscenze o una lista di indirizzi email ben assortita, puoi stringere un accordo di co-marketing con chi già possiede ciò che a te manca. Ricorda però che anche il tuo partner ne dovrà ottenere un beneficio. A volte 1+1+1 fa 4! Le risorse messe in campo dagli attori possono essere di diversa natura ed in qualche modo riconducibili alle 4 P del marketing: Product, Price, Place, Promotion. E’ possibile ad esempio che tu produca una prodotto/servizio di qualità e per la vendita ti avvalga del potere comunicativo, o della rete di clienti acquisiti, di un’altra azienda che ne otterrà a sua volta dei benefici economici o di altra natura. Riprendo la barzelletta, ops il caso di studio. Un paio di mesi fa, Marco Massara pensò di promuovere la presenza dell’azienda per cui lavora (BusinessFinder.it) allo IAB Forum coinvolgendo Alessandro Sportelli di WebMarketingForum.it e Paolo Moro di alVerde.net. L’accordo era questo: BusinessFinder ospiterà e sponsorizzerà le community di Paolo e Alessandro, ed all’interno dello stand 10 verranno distribuite le T-shirt con i loghi dei tre siti e tutti assieme promuoveranno l’iniziativa sul web utilizzando le proprie risorse. In tal senso è stato delineato un piano di azione con tempistiche alternate fra i 3 attori allo scopo di “coprire” la rete per il mese precedente allo IAB Forum. Circa 15 messaggi e post intrecciati su Facebook, Twitter e sui rispettivi blog e siti sono stati lo scheletro della comunicazione che ha poi lasciato spazio a singole iniziative e contatti personali, apparentemente estemporanei. Parallelamente è stato creato un mini-sito con delle semplici landing pages dedicate alla prenotazione delle T-shirt con un ottimo successo. Se si tien conto che lo IAB si svolgerà a Milano, e non tutti siamo cosi’ vicini, il tasso di conversione (prenotazioni/visitatori) ad oggi ha infatti superato abbondantemente il 20% (probabilmente incrementerà con l’avvicinarsi dell’evento per via dell’effetto “scarsità”). Il co-marketing in questo caso è servito proprio a condividere e potenziare le risorse destinate alla promozione dell’evento. Unendo le risorse di tre realtà diverse del web, ognuna ha beneficiato della forza comunicativa delle altre due per migliorare la popolarità del proprio brand ed attrarre amici, clienti e fornitori allo IAB Forum 2009. Non ci resta che attendere l’evento per misurarne anche i risultati in termini di “traffico offline” 🙂 P.S.: nel co-marketing può esserci spazio anche per la “componente hype”: Massara e l’allegra compagnia non mi hanno infatti voluto parlare di un aspetto, che hanno definito “top secret”. Ho notato che oltre a loro esiste un 4° elemento che sembra essere parte di questa iniziativa: tale @misterXL. Se ne sai o scopri qualcosa sarebbe bello rovinargli la sorpresa 😉