DMOZ, nell’immaginario collettivo di parecchi webmaster, rimane una delle poche directory nelle quali bisogna essere assolutamente presenti. E nonostante la SEO sia cambiata profondamente nel corso degli ultimi anni (o forse è meglio dire che evolve e muta di giorno in giorno…), c’è ancora chi tesse spassionatamente le lodi di DMOZ (e di Yahoo! Directory). Curioso però notare come sullo stesso blog ufficiale di DMOZ l’articolo in questione sia stato ripreso, e senza prenderne troppo le distanze. Il titolo del post è proprio “DMOZ Is Like Gold”, e all’interno vengono citati (e addirittura sottolineati) questi 2 punti:

  1. Getting a site into DMOZ is like Gold. (Avere il proprio sito dentro DMOZ è come oro)
  2. Google loves links from DMOZ and your site will reap the benefits. (Google ama i link da DMOZ, e il tuo sito ne raccoglierà i frutti)

Personalmente, non credo che oggi (forse anni fa si) DMOZ possa trasferire chissà quale trust agli oltre 4,6 milioni di siti che contiene, nè che farvi parte possa portare chissà quale traffico (il TagliaBlog è presente in DMOZ da anni, e negli ultimi 9 mesi ho ricevuto da DMOZ l’incredibile numero di 6 (ripeto, sei) visitatori). D’altra parte, DMOZ è la fonte dalla quale attinge Google per la sua directory web, e secondo alcuni essere eliminato da DMOZ potrebbe avere effetti deleteri sul rank. Tu da che parte stai? 🙂