tool per generare click fasulli

Come tutti coloro che utilizzano la stessa email da alcuni anni, devo quotidiamente cancellare la solita montagna di spam (quasi sempre senza leggerlo).
Oggi però, fra medicinali a prezzo stracciato, consigli per investire in borsa e orologi taroccati, noto una insolita email in inglese, proveniente da un indirizzo tedesco.

Il messaggio (tradotto in italiano) recita più o meno così (ne ho fatto un breve sunto, omettendo ovviamente il nome del prodotto):

“Fai un sacco di soldi al mese con il nostro AdSense clicktool.
Inserisci semplicemente l’indirizzo del tuo sito nell’apposito campo, il numero di click desiderati e l’intervallo di tempo fra i click.
Il nostro tool utilizza una lista di proxy anonimi, e pertanto cambia indirizzo IP ad ogni click”
.

Cta Digital Marketing

Ovviamente c’è inclusa anche una immagine del software fraudolento

che viene venduto via PayPal a 20 dollari (ma lo trova a 10 volte di più su eBay).
Se per caso foste tentati di utilizzare questo o altri sistemi che generano click fasulli, ricordate che:

a) il Regolamento di Adsense lo vieta (“qualsiasi metodo che artificialmente genera clic o impressioni è severamente vietato. Questi metodi vietati includono ma non si limitano a: clic o impressioni manuali ripetute, incoraggiamento a fare clic o generare impressioni, uso di robot o di altri strumenti per la generazione di impressioni automatiche o di software ingannevoli. Vi preghiamo di notare che è proibito fare clic sui propri annunci per qualsiasi motivo, per evitare il potenziale aumento dei costi per l’inserzionista”);

b) i Termini e condizioni di AdSense lo vietano (“eviterete assolutamente di, e non incoraggerete, né autorizzerete terzi a: (i) generare, direttamente o indirettamente, ricerche, Eventi Referral, impressioni o clic su qualunque Annuncio, Risultato di ricerca o Pulsante Referral tramite il ricorso a mezzi automatizzati, ingannevoli o comunque fraudolenti inclusi, tra gli altri, clic manuali ripetuti, robot o altri strumenti per la generazione automatica di ricerche e/o l’uso non autorizzato di altri servizi e/o software per l’ottimizzazione dei motori di ricerca”);

c) l’unico a fare i soldi, sarà lo spammer che vi ha venduto il software, in quanto la generazione di click fraudolenti porta irrimedibilmente al ban dell’account AdSense in brevissimo tempo.