Qualche giorno fa ho ricevuto un invito ad entrare a far parte dell’ennesima “rete sociale” (tale SocialSpark). Stavo quasi per cestinare l’email, quando l’occhio mi cade sulla scritta “Where Advertisers and Bloggers Connect”. Uhm… vuoi vedere che si tratta di un marketplace innestato in un social network? Incuriosito, clicco e vado sul sito ad approfondire. Cos’è SocialSpark SocialSpark è in effetti un “luogo” dove far incontrare l’offerta di pubblicità (da parte dei blogger) con la domanda (da parte degli inserzionisti); il tutto mescolato al concetto di social network. Partiamo subito col dire che SocialSpark è un prodotto di IZEA, società che non ha mai goduto di buoni rapporti con Google (vuoi per la vendita di post (tramite PayPerPost)), vuoi per la creazione di un “anti PageRank” (tale IZEA RealRank). IZEA si è però resa conto che essere graditi ai motori è di vitale importanza, ed in SocialSpark ha inserito un “codice etico” basato su 4 punti:

  • 100% Audit-able In-Post Disclosure Il blogger deve indicare molto chiaramente che il post è sponsorizzato. SocialSpark fornisce al blogger un “badge” (che mostra uno “sponsored by”) da inserire in calce a tutti i post pagati.
  • 100% Transparency Ogni iscritto a SocialSpark (blogger o inserzionista) è visibile al pubblico. Ad esempio, tutti possono sapere quali sono i blogger che lavorano con determinati inserzionisti.
  • 100% Real Opinions Il blogger può scrivere o dire ciò che vuole, quindi non deve necessariamente parlare bene di un prodotto/servizio nel suo post (post, ricordiamolo, pagato dall’inserzionista). SocialSpark (è ovvio) invita caldamente i blogger ad accettare proposte solamente da inserzionisti con prodotti/servizi interessanti e utili per l’audience del blog in questione…
  • 100% Search Engine Friendly I link sponsorizzati tramite SocialSpark hanno l’attributo “no-follow”, e quindi non influenzano la posizione nei motori di ricerca e non passano PageRank. IZEA dichiara che tale decisione è stata presa per proteggere blogger e inserzionisti da possibili penalizzazioni… che la lezione di PayPerPost sia servita a qualcosa? 🙂

Due “opportunità” In SocialSpark è possibile acquistare/vendere pubblicità in 2 modi:

  • Sponsor post (il “classico” post pagato, con tanto di indicazione “sponsored by” e rel=nofollow);
  • Blog sponsorship (display ads (banner overlayer e banner footer), a mio parere parecchio invasivi).

Come funziona SocialSpark

P.S.: l’idea di SocialSpark mi sembra carina, ma se state già pregustando facili guadagni mi tocca deludervi: il servizio, per ora, accetta solo blog in lingua inglese e spagnola 🙂