Qualche giorno fa, un lettore del TagliaBlog commentava un post dicendo: “Non solo le query di ricerca tendono ad essere sempre più lunghe ma sono anche sempre più conversazionali, ovvero sempre più simili al linguaggio del mondo reale e meno a semplici concatenazioni di parole chiave.”. E’ proprio così. Forse la cosa non vale per gli ambiti super-tecnici, ma c’è una grandissima fascia di utenti “non evoluti” che si approccia ad un motore di ricerca scrivendo query… naturali. E spesso trova le risposte al di fuori dei motori di ricerca 🙂 Domande e risposte si trovano nei social Mi rendo conto di utilizzare molto poco i motori di ricerca, e comunque molto meno rispetto ad alcuni anni fa. I siti che frequento abitualmente li ho nel feed reader, quelli che consulto poco li digito direttamente nel browser. Se voglio sapere cosa fanno i miei contatti, mi è sufficiente aprire Facebook o Twitter. Se cerco qualcuno che può rispondere ad un mio quesito specifico, molto spesso lo trovo in uno dei tanti forum che frequento (o anche su FriendFeed). E molto spesso trovo che la risposta è già stata data ad un altro utente qualche giorno o settimana prima. E come non notare il successo dei “siti di recensioni/comparazioni” (vedi TripAdvisor.it o Ciao.it), dove gli utenti recensiscono e votano prodotti/servizi. O anche il fatto che un recente studio di Nielsen ci racconta che consigli e opinioni sono considerati come la miglior forma di pubblicità. Ti sei mai chiesto per quale motivo Yahoo! Answers è stato definito come “the second most popular Internet reference site after Wikipedia”, o perchè Saperlo.it è stato di recente acquisito da Banzai? Perchè danno risposte reali. Risposte date dalla gente alle domande della gente. Sono siti che contengono centinaia, migliaia di how to. Non sono motori che generano e ordinano risposte in base ad un algoritmo, e che (spesso) ci restituiscono ciò che non abbiamo in mente. Alla luce di questi fatti, suona strano ricordare come Google abbia chiuso Google Answers quasi 3 anni fa, lasciando praticamente tutta la nicchia nelle mani Yahoo! Answers. Forse Google pensava che, avendo in casa un motore di ricerca così trafficato e performante, non c’era alcun bisogno di affiancargli un “motore sociale”. O forse in Google si stanno ancora oggi mangiando le mani, chissà…