Condivisioni, Link e Contenuti

Questa estate, oltre ai Search Engine Ranking Factors 2015, Moz ha lavorato con BuzzSumo per analizzare la correlazione fra condivisioni e link su oltre 1 milione di articoli, e identificare quali formati e tipologie ottenevano più azioni. E’ emerso che la stragrande maggioranza dei contenuti pubblicati su Internet viene semplicemente ignorata (sia dal punto di vista delle condivisioni che dei link). Sembra insomma che questi contenuti non siano degni di essere condivisi su un social, o linkati da un sito/blog. E anche che le persone sono assolutamente incapaci di “amplificare” quello che pubblicano sul web. Non ha invece stupito che i contenuti ottengono molto più facilmente condivisioni rispetto ai link. La condivisione sui social è un’azione molto semplice, senza “attrito”, richiede poca fatica. Ottenere un (buon) link è invece molto più difficile. Qui sotto, in sintesi, gli 8 punti più rilevanti emersi dalla ricerca di BuzzSumo e Moz. 1. La maggior parte dei post riceve poche condivisioni e ancor meno link. Su un campione di 100.000 post scelti a caso, oltre il 50% ha avuto meno di 2 interazioni su Facebook (condivisioni, like o commenti) e oltre il 75% ha ottenuto zero link da siti esterni. Ciò fa pensare che la maggior parte dei contenuti pubblicati sul web sia di scarsa qualità, e anche che le persone non sono per niente abili ad “amplificare” i contenuti che pubblicano. 2. Dall’osservazione di 750.000 post che hanno ottenuto diverse condivisioni, è emerso che oltre il 50% di questi non ha ottenuto link da siti esterni. Ciò fa pensare che molti post riescono ad ottenere più facilmente condivisioni, in molti casi anche parecchie, ma hanno invece enormi difficoltà ad ottenere link. 3. Condivisioni e link non si distribuiscono normalmente attorno ad una media. Ci sono post che performano benissimo, con un sacco di condivisioni e link, ma la stragrande maggioranza dei contenuti si raggruppa nella parte bassa, ottenendo zero condivisioni e zero link.

Rapporto fra numero di articoli e condivisioni

Per esempio, più del 75% degli articoli presi da un campione casuale di 100.000 post, ha ottenuto zero link esterni e meno di 1 referring domain link.

Zero link e poche condivisioni

4. Dall’analisi di 1 milione di post NON sono emerse correlazioni fra condivisioni e link, cosa che implica che la gente condivide e linka per motivi diversi. La correlazione del totale delle condivisioni e dei referring domain link su 750.000 articoli è stata solo dello 0,021. 5. Ci sono tuttavia alcuni particolari contenuti con una forte correlazione fra condivisioni e link, come ricerche scientifiche e giornalismo d’opinione.

Condivisioni e Link

Questi formati hanno ottenuto sia molte condivisioni, che molti link. 6. L’85% dei contenuti pubblicati (escludendo video e quiz) è più corto di 1.000 parole. Tuttavia, i contenuti più lunghi di 1.000 parole ricevono mediamente più condivisioni e link rispetto a quelli più brevi. Forse chi produce contenuti per il web non lo sa, o più semplicemente ha grosse difficoltà a scrivere contenuti approfonditi. 7. La tipologia dei contenuti è importante. Video “di intrattenimento” e quiz ottengono mediamente molte (o moltissime) condivisioni, ma pochi (o nessun) link. 8. I list post (articoli sotto forma di liste/elenchi) e i video ottengono molte più condivisioni della media, rispetto agli altri formati. Dal punto di vista dei link, i list post e i why post ottengono un alto numero di referring domain link rispetto agli altri contenuti. In estrema sintesi, i list post risultano essere la tipologia di contenuti più performante, sia lato link che lato social.