I giorni appena successivi al Thanksgiving Day vengono solitamente utilizzati come indicatori della propensione agli acquisti dei nordamericani, e di conseguenza hanno un valore molto importante per tutta l’economia statunitense (e non solo). Si tratta del Black Friday (=venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento, e solitamente dedicato agli acquisti offline) e del Cyber Monday (=lunedì successivo al Giorno del Ringraziamento, e solitamente dedicato agli acquisti online). In questi 2 giorni, che aprono ufficialmente la stagione dello shopping natalizio, si concentra una gran parte degli acquisti a stelle e strisce, che sempre più spesso vengono effettuati via Internet. Via Internet ma NON via Social, almeno se andiamo a guardare ad un po’ di dati emersi nei giorni scorsi. Ad esempio, questi sono alcuni numeri inclusi nel Cyber Monday Report 2012 di IBM:

Cyber Monday Report 2012 by IBM Digital Analytics Benchmark

possiamo notare che la percentuale di vendite effettuate durante il Cyber Monday di quest’anno e riferibili ai social (Facebook, Twitter, Linkedin e YouTube) sono nell’ordine dello 0,41%. La percentuale di traffico da questi siti è stata dello 0,80%. Il solo Facebook ha cubato per lo 0,69%, mentre il referral traffic di Twitter è stato pari a zero. Esatto, zero. Leggermente più consolanti i dati di una ricerca molto simile pubblicata sul blog di Adobe:

Cyber Monday 2012, secondo Adobe

secondo Adobe, dai social è passato il 2% delle visite totali del Cyber Monday, con un aumento dei referral del 100% rispetto all’anno precedente. Facebook e Twitter (insieme) han fatto registrare il 77% del traffico, Pinterest il 15% (+105% rispetto al 2011) e gli altri social l’8% (-50% rispetto al 2011). Facebook, dal lato suo, ha affermato che il traffico dei “top Internet retailer” presenti sul social è cresciuto mediamente del 240% durante il Cyber Monday, rispetto agli ultimi lunedì: un incremento del +18% rispetto al Cyber Monday 2011. I numeri dichiarati da Fab sono invece controcorrente, e molto “pro-reti-sociali”: circa un 25% di vendite collegabili ai social, circa un 20% delle revenue fra venerdì e lunedì prodotte da utenti iscritti al sito (ma provenienti inizialmente da Facebook) e il 65% del traffico proveniente da Facebook, il 20% da Pinterest e il 5% da Twitter, nel periodo fra Black Friday e Cyber Monday. Social e Shopping, quale correlazione? Jennifer Van Grove, in questo articolo su Venture Beat, arriva sostanzialmente alle conclusioni di questo mio post di un paio di mesi fa: sembra che i social non riescano a veicolare vendite direttamente, ma sono comunque una componente rilevante nel percorso che porta all’acquisto. “Con ogni probabilità, Facebook ha contribuito alle vendite. Sono certa che ha generato una grande quantità di traffico verso i retailer”, ha dichiarato Rebecca Lieb, digital advertising e media analyst di Altimeter Group. E conclude Tamara Gaffney, senior marketing manager di Adobe: “I nostri dati si basano sull’ultimo click, ma sappiamo che i social giocano un ruolo importante all’inizio della conversazione”.