Pochi giorni fa è stato rilasciato “SEO for WordPress Blogs“, un white paper di 14 pagine (scaricabile gratuitamente) che promette di spiegare “how to use WordPress to ensure success for your weblog in the Organic Search Engine Results” (che tradotto suona più o meno così: “come usare WordPress per garantire al tuo blog il successo nei risultati organici dei motori di ricerca”). Nel documento si parla del perchè scegliere la piattaforma di WordPress per bloggare, di come procedere al setup, di come promuovere il proprio blog e di quali sono i plug-in SEO indispensabili. Ma c’è già qualcuno che ha pesantemente criticato il PDF in questione. Il personaggio è Joost de Valk, e in questo post muove agli autori diverse critiche. Innanzitutto, afferma che non viene chiarito come eliminare i contenuti duplicati. L’installazione WordPress 2.3 di default genera infatti ben 4 archivi:

  • date based archives
  • per author archives
  • category based archives
  • tag based archives

Joost suggerisce di utilizzarne 1 o 2, e di sbarazzarsi dei restanti. De Valk si è messo anche a spulciare fra i siti presi a modello nel documento, e ne ha scoperto uno che offre davvero un cattivo esempio lato SEO: in effetti, guardando questi titoli e descrizioni, non possiamo dire che abbia torto 🙂 Conclusioni Il white paper in questione ha scalato in poche ore l’home page di Sphinn; ciò nonostante è innegabile che sia un poco superficiale e lacunoso. D’altra parte, da quando mi interesso di SEO ho subito capito che è impossibile trovare la verità assoluta “condensata” in poche pagine: occorre invece scandagliare giornalmente blog e forum, confrontarsi spesso con chi lavora nel settore e fare test approfonditi e ripetuti nel tempo. La formazione di un SEO è fatta di tanti tasselli, e son certo che anche in questo documento (così come nelle critiche che gli sono state mosse), qualcosa di buono c’è 🙂