Da Matt Cutts arrivano spesso consigli sul posizionamento nei motori di ricerca: molti di questi vengono dati tramite il suo blog, altri in video, altri ancora via slide. I sei consigli di oggi arrivano invece da una intervista che il popolare googler ha rilasciato pochi giorni fa su USATODAY.com; eccoveli tradotti (con le solite piccole aggiuntine del sottoscritto…):

  1. Evidenzia i termini di ricerca nella pagina “Pensa a quali parole chiave digita l’utente quando ti sta cercando” dice Cutts. “Assicurati che le keyword siano presenti nella pagina”, possibilmente nella parte alta (per fare in modo che chi ti cerca trovi i termini immediatamente, senza dover scorrere tutto il documento).
  2. Compila i tag I tag HTML “cruciali”, quelli che devi assolutamente inserire, sono title (titolo) e description (descrizione), in quanto sono i due tag che Google mostra (quasi) sempre nelle sue SERP. Circa il tag keywords, Cutts asserisce che ormai Google non gli da più molto peso… a buon intenditor…
  3. Ottieni link da altri siti Google considera più di cento elementi per determinare il rank di un sito, ma i link in ingresso, insieme ai due punti di cui sopra, sono fra i principali. In poche parole: Google determina il posizionamento di un sito in base alla sua popolarità. Se il sito riceve link autorevoli, viene considerato buono a scala quindi le SERP.
  4. Crea un blog e posta spesso Cutts afferma che il blog è un ottimo sistema per dare/prendere link e per iniziare una conversazione con clienti e amici (oltre che per creare contenuti). Il tempo è l’unico costo di un blog: Blogger e WordPress, infatti, sono piattaforme gratuite.
  5. Registrati ai tool gratuiti offerti di Google Gli Strumenti per i Webmaster di Google possono aiutare il tuo sito a farsi trovare: se ci carichi una sitemap, Google ti offrirà alcune interessanti statistiche, come quelle relative a chi linka il tuo sito e alla frequenza di scansione del Googlebot. Google Local Business Center può invece aiutarti a fare in modo che il tuo sito compaia nelle ricerche locali, all’interno di una mappa. E’ bene sapere che in testa ai primi dieci risultati di una SERP compaiono sempre più spesso le mappe, e quindi, se hai una attività e non sei registrato a Google Local Business Center, rischi di perdere potenziali clienti.
  6. Non esagerare Non imbottire il sito di parole chiave (=non fare keyword stuffing): puoi rischiare addirittura di essere rimosso dall’indice di Google. “Una volta che hai ripetuto due o tre volte la keyword, Google ha capito il tema della pagina” dice Cutts. “Pensa alle due o tre frasi con le quali vuoi essere trovato, ed inseriscile nel testo in modo naturale”.

Suggerimenti forse scontati, ma visto da dove arrivano è bene tenerli bene a mente… 😉 Fonte: Google’s Cutts: Good directions drive traffic to your website