Rimuovere vecchi contenuti

Nel corso degli anni, da questo blog ho eliminato centinaia e centinaia di articoli e post. Alcuni perché totalmente inutili e superati, altri perché davvero thin (2-3 righe ed un link), altri ancora perché non facevano proprio più traffico, neanche un utente in un anno.

Diversi SEO teorizzano che sia un bene rimuovere i vecchi contenuti per questioni di crawl budget, ovvero per “far risparmiare” a Google risorse preziose quando scansiona il tuo sito, indirizzando il bot solo sulle risorse più utili e necessarie ai tuoi scopi.

Altri credono che eliminare i contenuti obsoleti possa essere una efficace “prevenzione” per un’eventuale penalizzazione da Google Panda.

Di questo tema si è parlato anche in un recente Google Webmaster Office Hours, dove un utente ha chiesto:

Abbiamo una grande quantità di contenuti. Ovviamente so che non tutti saranno indicizzati: otterrei dei benefici, a livello di ranking, se eliminassi i contenuti più vecchi di 2 anni?

Questa la risposta di John Mueller:

Non credo ci siano grandi vantaggi nel rimuovere i contenuti più vecchi. In alcuni casi questi contenuti hanno ancora un valore nei risultati di ricerca, e in ogni caso non è che solo perché sono vecchi significano che siano di cattiva qualità.

Penso ci siano 2 aspetti da considerare. Da un lato, se ci sono un sacco di contenuti di questo tipo, allora la cosa potrebbe aver effetto sulla velocità di scansione, nel senso che se Google spreca un sacco di tempo a scansionare i contenuti del tuo sito e non riesce a rilevare quelli nuovi, non è probabilmente una cosa buona per te. In tal caso, assicurati che il tuo server sia in grado di gestire il carico e permetta a Google di eseguire normalmente la scansione.

Dall’altro lato, se i tuoi vecchi contenuti sono davvero pessimi, senza alcun focus sulla qualità, allora potresti davvero pensare di eliminarli, oppure di migliorarli per renderli più rilevanti.

Tornando alla domanda: la sola rimozione dei vecchi contenuti non porta automaticamente vantaggi ai fini del ranking.

E in effetti, se ci pensi bene i “contenuti sempreverdi” sono vecchi contenuti che possono portare ottimo traffico per mesi, se non per anni.

Durante il Pubcon 2015, Gary Illyes suggerì di mettere in noindex le pagine con contenuti thin (anziché utilizzare solo un 404 o un 410), e quindi di aggiungerle ad una nuova sitemap da inviare a Google.

Illyes consigliò infine di migliorare/aggiungere del contenuto di qualità ai siti colpiti dal Panda… ma se proprio non c’è modo di migliorare tali contenuti (come nel caso di alcuni UGC, ovvero contenuti generati dagli utenti), allora è possibile rimuoverli.

Tu come ti comporti? Sei di quelli che preferiscono tenere, o preferisci eliminare? O magari opti invece per riciclare e ottimizzare i vecchi post?