Spam e Antispam

Nella prima parte di questa miniserie ci siamo occupati dei problemi causati dagli anti-spam, adesso vediamo assieme cosa possiamo fare ridurne le conseguenze negative, visto che sicuramente non possiamo pensare di togliere gli anti-spam stessi (ed anche fossimo così pazzi da volerlo fare, non potremmo impedire agli altri di usarli).. Non facciamo gli spammer Beh, sembra banale, ma alcuni (o tanti?) dei problemi che potremmo avere con gli anti-spam derivano dal fatto che spammer lo siamo sul serio. Ok, non starò a farvi un sermone, ognuno è sovrano a casa sua, faccia quello che gli pare, ma poi non stia a lamentarsi 😛 Mi fa solo piacere il fatto che far spam costi a volte molto di più della resa di tali operazioni, soprattutto perché quasi sempre chi fa spam non lo sa neppure far bene 😛 Distinguiamoci dagli spammer Battute a parte, a volte il problema è che sembriamo spammer, senza esserlo. Per evitare di cadere nelle maglie degli anti-spammer, ecco qualche regoletta facile facile.

  • Non facciamo gli innamorati ed evitiamo email tipo “Ti amo” e null’altro. Se osservate ciò che finisce nella posta indesiderata a volte non ha nulla di strano salvo l’essere troppo corto. Giusto? Sbagliato? Boh, “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno” è la regola che seguono a volte alcuni anti-spam. Ricordate che una email così, oltre a finire nella posta indesiderata, può portare alla segnalazione del vostro IP. Vedete un po’ voi…
  • Peggio ancora, evitiamo di mettere un link e pochissimo altro. Si ricade nel problema di cui sopra.
  • Non esageriamo col numero di link nella stessa email. Se dobbiamo inserire più di un link, togliamo quello che solitamente abbiamo in firma. Servirà a ridurre le probabilità di finire nella solita nefasta rete.
  • Sesso, cazzo, fica, anal. Una comunicazione su un mio corso fatto per conto di un’associazione è finita male perché dentro riportava Web-Anal (già vedo la faccia imbarazzata di Davide Taglia, decidere se tagliare o no questo pezzo 😛  )

Dove disponibili, usiamo le strutture aziendali Niente collegamenti a POP ed SMTP esterni, in azienda. Se la stessa ha le sue strutture, usiamo solo queste. Sarà responsabilità e cura del reparto IT far sì che tutto funzioni al meglio. I dipendenti di una azienda non dovrebbero mai usare risorse esterne, senza il coordinamento IT. Sì, lo so, state gridando allo scandalo e vi pare strano che un markettaro come me possa dire una cosa simile. Non scordatevi, però, che prima di fare il markettaro, per 20 anni sono stato un consulente d’organizzazione. Per la nostra posta personale o comunque non aziendale, usiamo il nostro notebook con la nostra UMTS e lasciamo il pc d’ufficio e la rete aziendale a ciò per cui è predisposta. Essere seri e professionali significa anche questo, non solo svolger bene il proprio compito.. Usare due SMTP aziendali Riservato ai sistemisti e responsabili IT. Invece che un server su un IP, usiamone due con altrettanti IP. La comunicazione commerciale ed amministrativa passerà per uno di questi (e la posta in entrata), il secondo sarà usato per le azioni di marketing, newsletter, ecc. ecc. Vantaggio? Semplice, se qualche problema si originerà, resterà confinato ad un certo tipo di posta, riducendo enormemente i problemi al resto della posta aziendale. Per inciso, non sono un sistemista, ma ho sufficienti conoscenze per sapere che oggi con pochissimi soldi, un sistemista una cosa simile te la predispone in poche ore e spesso non serve neppure una diversa macchina (Server Virtuali).  Servizio esterno di Newsletter Oltre a darvi sistemi software sofisticati, con parecchie funzioni interessanti, i servizi di gestione esterna delle newsletter vi offrono la possibilità di lasciare esterni all’azienda i problemi di blacklist, ecc. In sostanza, a volte può essere utile servirsi di queste aziende anche solo perché gli si scaricano i problemi 😛 Inoltre, quelli seri si occupano di tutto ciò che è relativo alla gestione delle blacklist, della pulizia degli IP, ecc. ecc.  Outsorcing della posta E se la posta è veramente importante, forse è il caso di mettere in outsourcing tutto il servizio. Vi sono aziende specializzate che vi offrono un servizio a 360 gradi, liberandovi da moltissimi di questi problemi. Certo, potreste fare voi, ma vi garantisco che senza una struttura aziendale di un certo livello, non è per nulla facile, anche perché dovremmo occuparci di cose tecniche, tristi e noiose 😛 Conclusione Vi ho convinti? No? Se vi dico che in questo momento sono al mare ed in fondo di convincervi non è che poi mi importi molto, voi ci credereste? 😛 😛 😛 […rumore di fradefra che scappa per evitare i pomodori marci…] 

Autore: Francesco de Francesco – Docente e consulente Web Marketing e Comunicazione Online (della serie che ognuno inventi quello che può 😛 ) di YoYo – Formazione rotolante.