Ieri (probabilmente a seguito del mio post di venerdì…) un lettore mi posto proprio la domanda che vedi nel titolo. E’ il tipico quesito al quale si risponde con un bel “dipende” 🙂 OK (mi dirai), ma dipende da cosa?

Dall’argomento

Le grosse nicchie sono solitamente ricche di inserzionisti, quelle piccole un pò meno. Mi viene in mente da un lato il turismo, che pullula di annunci contestuali e di programmi di affiliazione, e dell’altro la nicchia SEO, dove è molto più difficile trovare advertiser di qualità (almeno in Italia).

Dagli utenti

Parametro strettamente legato all’argomento è quello relativo alla tipologia dell’utente. Più questo è evoluto e meno clicca sul banner: questa è la dura legge del web. Pertanto, più ti sposti su un argomento tecnologico, e più troverai utenti abituati a “schivare” (se non addirittura ad ignorare) i messaggi che esponi sui banner.

Dal tipo di traffico

E’ bellissimo avere tanti utenti fidelizzati, ma la cosa può avere un piccolo svantaggio: l’utente fidelizzato conosce a menadito il layout del tuo sito (nonchè la disposizione e la tipologia degli annunci pubblicitari), e quindi sarà più propenso ad ignorarli, man mano che aumenta la sua frequentazione del blog. Viceversa se la stragrande maggioranza del tuo traffico proviene dai motori di ricerca, è assai probabile che il CTR sui banner sia interessante.

Dal layout

Già, nel punto appena sopra accennavo al layout. La regola vuole che i banner siano molto più visibili (e cliccati) se posti above the fold, o comunque ben integrati nei post. Un layout più o meno banner friendly potrebbe quindi cambiare di parecchio la resa economica del tuo blog.

Dalla lingua

Ci sono mercati più evoluti, ed altri meno. Parlando dal punto di vista dell’advertising e delle affiliazioni, il mercato anglofono è probabilmente quello più avanzato, anche grazie all’enorme numero di lettori e, di conseguenza, di editori. Credo inoltre che alcuni popoli siano più propensi ad acquistare prodotti/servizi pubblicizzati online (nonchè a cliccare sui banner) rispetto ad altri (per esempio, ho notato che su alcuni noti blog in lingua inglese che promuovono coaching o ebook a pagamento, intervengono spesso utenti asiatici o indiani). In Italia abbiamo un discreto numero di lettori, ma praticamente tutti gli editori sono “coricati” su AdSense e gli utenti sono ancora assai diffidenti ad acquistare qualcosa online, nonchè dotati di una cerca componente di “tirchieria”.

Riepilogando…

Potresti pensare che il mio suggerimento sia questo: scegli un argomento di massa, dove si muovono utenti piuttosto ignoranti, cercando di fare in modo che provengano solo dai motori di ricerca, camuffa i banner col contenuto e possibilmente non scrivere in italiano. Sbagliato! forse la regoletta qui sopra può essere valida se punti ad un business “mordi e fuggi”, esclusivamente rivolto al “guadagno online”, basato su annunci CPC (come AdSense). Ma se crei qualcosa pensato a durare nel tempo, dovrai necessariamente puntare alla fidelizzazione dell’utente, ad una grossa percentuale di traffico diretto e “di ritorno”, e a una raccolta pubblicitaria non necessariamente legata ad AdSense.

Concludendo?

Concludendo non c’è un numero minimo di utenti per iniziare a guadagnare. Certo, probabilmente non potrà essere troppo basso (diciamo almeno 100 al giorno, giusto per sparare una cifra), e possibilmente ben distribuito fra utenti vecchi e nuovi. Se sul tuo blog utilizzi AdSense, dovranno essere utenti propensi al click (e comunque dovrai disporre gli annunci in modo che siano ben integrati e visibili). Se vuoi monetizzare tramite programmi di affiliazione, dovrai fare in modo che questi siano perfettamente in target, di grossa utilità per i lettori, e possibilmente ad alta remunerazione per te. Chiudo con un ultimo suggerimento: pensa dapprima a creare con costanza buoni contenuti per almeno un paio di stagioni, e solo a quel punto, se noti un riscontro positivo da parte di utenti e motori di ricerca, prova in modo serio a monetizzare il tuo lavoro. Se entro un annetto non avrai ricavato almeno i soldi per pagarti dominio e spazio web, significa probabilmente che non sei tagliato per gli affari… oppure che non hai applicato per bene i tips & tricks che trovi sul TagliaBlog 😀