non ci si iscrive a facebook

Facebook cresce sempre di più, vale sempre di più, ma c’è qualcuno che di iscriversi al popolarissimo social network non ci pensa nemmeno lontanamente.

Un ricerca di Wedbush Securities (ripresa da Business Insider), effettuata su un campione di 2.500 persone over 18, ha evidenziato i motivi per cui si evita di iscriversi a Facebook:

Perché non ti iscrivi a Facebook?


A parte i dubbi sulla privacy e la mancata conoscenza del servizio (percentuali, queste, che sembrano comunque avviarsi verso un calo), ciò che colpisce maggiormente è la parola tempo: 1/4 degli intervistati dice di non avere tempo, e più della metà (unico dato, fra tutti, in crescita) crede che Facebook sia fondamentalmente un time-waster, una gran perdita di tempo.

Anche io, come dicevo già 18 mesi fa, penso che seguire un social come Facebook implichi spendere del tempo, parecchio tempo. Più aumentano i contatti e più aumentano i messaggini diretti, gli inviti ad iscriversi a gruppi o ad usare strane applicazioni: tutte cose che erodono il nostro “monte ore” quotidiano dedicato alla rete, che magari è già rivolto ad un serie di attività e di letture ben determinato.

E questo tempo, che NON è infinito, alcuni preferiscono probabilmente indirizzarlo verso pratiche meno inutili e più produttive, forse meno ludiche e più seriose, ma comunque lontano dal più noto dei social network, che puzza di contenitore giocoso e inconcludente.

Forse, per convincere gli ultimi riottosi, Facebook dovrebbe integrare un motore di ricerca web un po’ meglio di come ha fatto sino ad ora con Bing, e magari anche un flusso di news selezionate e di alta qualità.

Mettendo motore, notizie e social (e ora anche email, SMS e chat tutti integrati…) dentro un recinto nel quale ci sono già 600 milioni di persone, quante di queste andrebbero a visitare il web che rimane fuori?