Quali contenuti condividiamo, e perché?

Home » Social Network » Quali contenuti condividiamo, e perché?

Dopo un post sul cosa e uno sul come, eccotene uno sui quali contenuti condividiamo sui social media, e sul perché lo facciamo 🙂

Da una recente ricerca di Ipsos OTX, condotta a livello mondiale su 12.420 “condivisori”, è emerso che:

• il 61% condivide cose che reputa interessanti
• il 43% condivide cose che reputa importanti
• il 43% condivide cose che reputa divertenti
• il 37% condivide cose per far sapere ad altri in cosa crede e cosa realmente è
• il 30% condivide cose per suggerire ad altri un prodotto o un servizio
• il 29% condivide cose per mostrare il proprio supporto ad una causa o ad una organizzazione
• il 26% condivide cose che reputa uniche
• il 22% condivide cose per far sapere ad altri cosa sta facendo
• il 20% condivide cose per inserirsi in una conversazione
• l’11% condivide cose per dimostrare che ne è a conoscenza

I dati completi della ricerca Ipsos OTX

Interessante notare le enormi differenze esistenti fra le varie aree del mondo.

Ad esempio, in Argentina (48%) e Sud Africa (43%) sembra ci siano molte più persone disposte a sostenere una causa, e a farlo sapere ad altri, rispetto che in Corea del Sud (5%). Magari perché nei primi 2 paesi ci sono parecchi problemi politici e/o sociali, che non ci sono in South Korea.

In Arabia Saudita (65%) e Brasile (60%) pare invece ci siano molte persone orgogliose di mostrare le proprie convinzioni sui social, rispetto che in Giappone (19%). In effetti penso ai brasiliani come più espansivi rispetto ai riservati giapponesi, ma non avrei scommesso sugli arabi.

Infine in Turchia (46%), Brasile (41%), Indonesia (40%) e India (39%) si è molto più propensi a consigliare un prodotto o un servizio tramite i social network, rispetto a Giappone e Sud Corea (entrambi al 16%): se vuoi fare social commerce, evita l’Oriente! 🙂

Articoli correlati

corso seo

Corso SEO quale scegliere

Esistono numerosi corsi SEO che promettono di insegnarti i segreti del posizionamento organico su Google, tuttavia è importante saper scegliere quello giusto per le tue