Non linkare

Il titolo del post di oggi è chiaramente provocatorio: le idee che stanno alla base dell’ipertesto e dell’intero World Wide Web si fondano proprio sul fatto che i contenuti presenti online siano collegati fra loro tramite link. Non sto parlando dei (sacrosanti) link interni, ma di quelli esterni: non linkare alcun sito diverso dal proprio è qualcosa di profondamente “anti-web”. Il link ha poi acquisito un peso enorme con l’avvento dei motori di ricerca, e in particolar modo di Google: il colpo di genio di Brin e Page di creare un algoritmo basato proprio su quantità e qualità dei link, arrivato a noi col nome arcinoto di PageRank, ci dovrebbe sempre ricordare che se il nostro sito è ben posizionato il merito è (quasi sempre) dei link, che potremmo considerare come dei “voti” (positivi e, in alcuni casi, anche negativi) da parte di siti esterni al nostro. OK, è vero che Google è sempre più “intelligente”, ma è anche vero che vari portavoce di Big G han dichiarato più volte che il motore non può (ancora) fare a meno dei link. Eppure molti webmaster e SEO hanno una certa paura a linkare. O meglio, non sanno bene chi linkare. Vorrebbero farlo, ma non sanno come. La cosa è emersa anche in un recente Google Webmaster Office Hours con John Mueller, dove un partecipante ha chiesto:

Ho sentito dire che rischio una penalizzazione se non linko altri siti o altre pagine dal mio dominio. È vero? Non linkare altri siti/pagine potrebbe essere deleterio?

Jennifer Slegg sospetta che la domanda nasca dalle varie penalizzazioni che diversi webmaster hanno ricevuto per “link innaturali in uscita“, cosa che ha spinto molti a mettere il nofollow su qualsiasi link esterno. E ne ha spinti altrettanti a non linkare più nessuno. JohnMu ha già detto chiaramente in passato che “non è necessario mettere il nofollow su tutti i link del sito” (quando si riceve una penalizzazione), ma nell’hangout ha aggiunto:

Non ci sono penalizzazioni se non linki siti esterni. Ovviamente può aver senso fornire agli utenti dei riferimenti ad altri siti web per ottenere maggiori informazioni su alcuni temi. Quindi penso che, dal punto di vista della user experience, è probabilmente una buona idea mettere dei link sulle tue pagine, ma dal punto di vista del web spam e da quello dell’indicizzazione di Google, non c’è bisogno di mettere link sulle tue pagine.

In un’altra occasione Mueller ha dichiarato:

A volte i link in una pagina possono migliorarne la qualità […] Ma solo perché c’è un link su una pagina non significa che sia necessariamente cosa buona. In passato abbiamo visto persone che linkavano Google, Wikipedia o CNN credendo che i motori di ricerca siano così ingenui da pensare che linkando siti noti e di qualità, anche la qualità delle pagine dei loro siti possa crescere di conseguenza. È possibile aggiungere valore al sito inserendo dei link all’interno delle pagine, ma non è che se metti dei link automaticamente il tuo sito aumenta di qualità.

Insomma, da un lato abbiamo John Mueller che sul linkare/non linkare rimane assai opaco. Dall’altro abbiamo webmaster e SEO sempre più terrorizzati dal mettere link esterni. E nonostante Gary Illyes abbia di recente manifestato la sua rabbia nei confronti di importanti siti di notizie che non linkano altri siti più piccoli (probabilmente per la paura che linkando succeda loro qualcosa di brutto), i tanto declamati “link naturali” stanno diventando rari come unicorni…