Avevo già parlato del “fenomeno paidlink” 3 settimane fa, a seguito dell’ormai famoso post di Matt Cutts, successivamente recepito dalle guidelines di Google (“Perché devo segnalare a Google i link a pagamento?“) e quindi sfociato nella pagina “Segnala link a pagamento” inclusa negli Strumenti per i webmaster.
Oggi torno sull’argomento perchè in questi giorni stanno girando in Italia diversi link contest, ovvero iniziative nelle quali viene regalato, estraendolo a sorte, un prodotto/servizio ad un utente, in cambio di link.
A parte il problema giuridico sul fatto che un link contest potrebbe essere assimilato ad un concorso a premi, con tutte le problematiche del caso (non avendo alcuna competenza in merito vi lascio alla lettura di questo post e queste slide), mi pongo invece questa domanda: un link contest è equiparabile ad un acquisto/vendita di link a pagamento?
Credo proprio che la risposta sia si.
Google, infatti, specifica nelle sue linee guida che “cerca di non tenere conto dei link volti a manipolare i risultati dei motori di ricerca”, e invita a “non partecipare a schemi di link progettati per migliorare la posizione del tuo sito o il punteggio PageRank”.
Potremmo quindi concludere che chi organizza un link contest (ma anche chi vi partecipa), potrebbe essere passibile di segnalazione a Google (ed eventuale “penalizzazione”).
Un illustre guru del “make money online” ha spiegato qualche giorno fa come usare i contest per attrarre traffico e fare soldi… visto l’attuale stato delle cose, io mi fiderei poco… e voi?

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