Se to build significa costruire, il Link Building potrebbe essere definito come la tecnica per costruire un muro di link talmente alto e robusto da spingere le proprie pagine in vetta ai motori di ricerca. In realtà to build è traducibile pure in aumentare, crescere, mentre build up (che è forse la forma che rende meglio l’idea) in accumulare. Enormi quantità di inchiostro (elettronico e non) sono state spese su questo argomento, e qualche giorno fa anche quelli di Bing hanno scritto un pezzo sul tema, titolandolo Link building for smart webmasters. Ne ho estratto e tradotto le parti salienti, che ti aiuteranno a capire cosa fare e cosa non fare se stai preparando una strategia di Link Building focalizzata al posizionamento su Bing (ma valida anche per gli altri motori di ricerca). Le 5 cose da NON fare 1. Aumentare improvvisamente il numero di inbound link di vari ordini di grandezza in un breve periodo di tempo. 2. Ricevere molti link dai commenti di blog poco rilevanti e/o da altri siti non a tema. 3. Inserire link “nascosti” nelle tue pagine. 4. Ricevere link a pagamento da link farm, da scambi link o da risorse conosciute come “cattivi vicini”. 5. Linkare siti riconosciuti come fonti di spam. Le 10 cose da fare 1. Sviluppa il tuo sito come un brand, e fai in modo che i contenuti siano coerenti al brand che stai sviluppando. 2. Identifica gli esperti del tuo settore, i recensori di prodotti, i blogger, i frequentatori dei media e mettili al corrente del tuo sito e dei suoi contenuti. 3. Scrivi e pubblica comunicati stampa concisi e informativi. 4. Pubblica articoli nelle directory di article marketing. 5. Intervieni su blog e forum rilevanti, e inserisci riferimenti ai contenuti del tuo sito quando possibile (molti blog e forum hanno l’attribuito rel=”nofollow” nei link inseriti dagli utenti. Anche se prendere un link di questo tipo non genererà un backlink valido per i motori di ricerca, gli utenti che cliccheranno sul link e ai quali piacerà ciò che troveranno sul tuo sito potrebbero linkarti, è ciò è bene). 6. Usa i social come Twitter, Facebook e LinkedIn per stabilire un contatto con le persone influenti del tuo settore, alcuni dei quali potrebbero connettersi a te (assicurati di inserire, nel tuo profilo, i link verso il tuo sito web). 7. Crea una newsletter sul tuo sito alla quale gli utenti possano iscriversi tramite email. 8. Lancia un blog o un forum all’interno del tuo sito. 9. Aderisci e partecipa alle associazioni più rilevanti del tuo settore, in special modo frequenta i loro forum online. 10. In ultima analisi, sforzati di diventare un esperto del tuo settore e fai sapere alla gente che il tuo sito contiene un condensato di tutte le tue conoscenze e competenze. Le indicazioni di Bing sembrano un pò scopiazzate dalle storiche Istruzioni per i webmaster di Google, con in aggiunta una spruzzata di “social”… che ne dici?