Da sempre noto (e non credo di essere il solo) una certa tendenza a voler misurare i blog in un modo diverso rispetto ai siti. Intendo dire: per i vecchi “siti internet”, dagli albori del web, abbiamo sempre utilizzato 2 parametri:

  • utenti unici
  • pagine visualizzate

Per i blog paiono però valere altre metriche. Non voglio troppo indigare sui perchè (almeno non in questo post), ma provo semplicemente ad elencarne alcune.

Autorevolezza e influenza

Messi da parte unique user e pageview, i 2 termini più utilizzati paiono essere proprio quelli qui sopra. Shel Israel (intervistato da Marco Montemagno) spiega come un blog con pochissimi visitatori può essere considerato come molto autorevole… se il blogger è un personaggio influente (o se i suoi lettori, per quanti pochi, lo sono). Anche Mauro Lupi conferma questa teoria: “la vera metrica da studiare è la qualità dell’audience che si raggiunge.” Belle parole, ma come riuscire a misurare qualcosa di così poco tangibile, qualcosa che non rimane impresso dentro a un file di log o in un sistema di web analytics? forse quelli di BlogMeter sapranno darmi un riscontro esaustivo…

L’esperto risponde

Sulla cosa ho comunque chiesto anche un parere a Daniel Scocco di DailyBlogTips, il quale mi ha così risposto: “Metterei gli inbound link fra le metriche “tradizionali”. Il numero dei backlink, ai fini statistici, è un importante parametro per qualsiasi sito web. Detto questo, ritengo che la blogosfera ha altre metriche che possono essere utilizzate per misurare il successo o la popolarità di un blog. Come hai fatto giustamente notare, il numero degli iscritti al feed RSS e il numero medio dei commenti per post sono 2 di questi parametri. Anche il rank di Technorati potrebbe essere considerato, ma non tutti lo ritengono importante.”

OK, ma come monetizzo?

Link in ingresso, lettori del feed, numero di commenti, Technorati… abbiamo quindi visto che “i blog non si contano, si pesano” (come direbbe il buon Montemagno). Ma quando con un blog ci voglio guadagnare, ecco che riemergono le care vecchie metriche: Fai pochi utenti unici? farai pochi soldi. Fai poche pageview? scordati di campare col tuo blog. Perchè questo? perchè la pubblicità online, che si tratti di CPM, CPC o CPA, è basata sui numeri. CPM: più pagine mostro, più guadagno. CPC: più utenti cliccano sugli annunci contestuali, più guadagno. CPA: più utenti compiono una azione a seguito di un click su un banner che espongo, più guadagno. La domanda finale che mi pongo (e ti pongo) è quindi questa: sono inadeguate le metriche per misurare i blog, o forse lo sono le attuali forme di pubblicità online? 🙂