seo checklist

Perché è importante ancora oggi gestire correttamente il crawl budget? Cosa significa ottimizzare il codice delle pagine di un sito e quali caratteristiche deve avere un portale per essere appetibile per i motori di ricerca? Esiste davvero una strategia vincente per effettuare una ricerca ottimale delle keyword? I link interni sono davvero così importanti? E quali sono le regole da seguire per avviare una campagna di link building efficace?

Le risposte a queste e a tante altre domande le trovi nel libro “SEO Checklist – Aspetti tecnici e strategie per una diagnosi completa del tuo sito”, scritto da Verdiana Amorosi ed edito da Flaccovio Editore, nella collana Web in Testa.
Abbiamo intervistato l’autrice per farci raccontare qualcosa di più sul libro e sulla sua attività di SEO Specialist.


Raccontaci prima qualcosa di te…come hai iniziato nel mondo della SEO?

Ho cominciato ad avvicinarmi a questa disciplina per puro caso, più di 10 anni fa, quando lavoravo come giornalista in una casa editrice immobiliare. Scrivevo interviste, articoli, focus immobiliari, ma l’allora amministratore delegato dell’azienda capì che era importante farmi seguire un corso per migliorare la scrittura sul web. Così frequentai questo corso, che però non mi arricchì molto. Ne rimasi delusa e così, per recuperare, la direttrice della scuola mi offrì di seguire gratuitamente un corso sulla SEO.
Fu un colpo di fulmine. Da lì ho continuato prima come autodidatta e poi con dei corsi, fino a quando non ho incontrato Enrico Altavilla, che mi ha illuminata insegnandomi i fondamenti della SEO. Dopo queste esperienze formative ho lavorato per diversi anni in agenzia, poi per un gruppo editoriale, per un e-commerce e, infine, sono di nuovo tornata al mondo di agenzia. Attualmente lavoro in Pro Web Consulting.

Quali sono gli errori più comuni e frequenti commessi oggi nella SEO?

L’errore più grande è quello di identificare la SEO come il risultato di interventi tecnici di strana natura. Spesso la SEO è associata a formule magiche incomprensibili, ad algoritmi vaghi e confusi, se non misteriosi, che hanno poco a che fare con il mondo reale.
In realtà, cerco sempre di spiegare che la SEO parte da una base molto semplice e – se vogliamo – anche banale: il “giudizio oggettivo”. 

Questo è un punto che si riscontra frequentemente: talvolta è proprio la mancanza di giudizio oggettivo che porta – ad esempio – a strutturare in modo improprio e inefficace l’architettura informativa dei siti. Spesso si trovano portali che prevedono tantissimi livelli di categoria, sottocategoria, sotto-sottocategoria, ecc, che impediscono all’utente e al motore di navigare agevolmente. Problemi di questo tipo non sono nocivi solo per il posizionamento sul motore di ricerca, ma soprattutto per l’utente. Oppure pensiamo ai siti dove troviamo pagine differenti che parlano della stessa cosa: in molti pensano che inserire più volte la stessa parola chiave e lo stesso tema su pagine diverse dia più possibilità di posizionarsi in SERP. Ma è esattamente il contrario. Senza dimenticare poi i siti con pagine orfane, non raggiungibili da nessun menu di navigazione e da nessuna altra pagina presente sul sito. Se non linki da nessuna parte questo contenuto, perché il motore di ricerca dovrebbe valorizzarlo in SERP?

Hai scritto un libro sulla SEO, ma non ce n’erano già abbastanza?

È la stessa domanda che ho fatto ad Alberto, un programmatore con il quale ho avuto la fortuna di lavorare su alcuni progetti, che un giorno – davanti alla macchinetta del caffè – mi ha chiesto: “ma perché non metti per iscritto in un libro tutto quello che ogni giorno mi dici in ufficio?”. Lì per lì non gli ho dato molto peso e gli ho risposto che sul tema c’erano già tanti libri.
Lui, però, nelle settimane successive, ha continuato a ripropormi la stessa domanda, fino a quando non mi ha mandato il link della pagina di Flaccovio Editore in cui si invitavano gli autori a proporre nuovi testi. Alberto mi invitava a scrivere un libro pratico, diverso da quelli che aveva letto sulla SEO fino a quel momento: un volume da tenere sempre sulla scrivania e da poter consultare soprattutto in caso di dubbi e necessità da risolvere velocemente. SEO Checklist, infatti, è nato con questo obiettivo: fornire al lettore uno strumento chiaro, semplice da consultare e con esempi pratici. Il volume è scritto in modo fluida e senza giri di parole per arrivare a tutti, soprattutto a coloro che conoscono già le basi di questa disciplina e vogliono approfondirle e metterle in pratica.

A chi è destinato esattamente il tuo libro?

Il testo si rivolge ai programmatori che nel tempo hanno acquisito le basi della SEO leggendo dei volumi tematici, seguendo corsi o semplicemente smanettando sul proprio sito web per capire il funzionamento dei motori di ricerca. Ma si rivolge anche ai giornalisti che vogliono capirne di più, per scrivere al meglio i loro contenuti e avere più opportunità di posizionarli in SERP. Il testo è dedicato anche agli imprenditori che desiderano approfondire questa disciplina, per riuscire a scegliere e valutare meglio i consulenti esterni. Allo stesso tempo, è un libro dedicato ai marketing manager, ai digital strategist e a tutti coloro che – da punti di vista diversi e per motivi differenti – si trovano ad affrontare il mondo della SEO.
 

Quali argomenti sono trattati all’interno del tuo libro?