Da quando a Dicembre Google e Bing hanno ammesso che Twitter e Facebook hanno un impatto nel posizionamento sui motori di ricerca, i marketer si sono posti 2 domande:
1. Quali sono i fattori che Google e Bing prendono in considerazione?
2. Quanta influenza hanno questi fattori sui risultati?
Nel corso delle ultime settimane abbiamo raccolto parecchi dati e fatto parecchi calcoli nel tentativo di rispondere in modo approfondito a queste domande. Oggi vorrei condividere i risultati di questa ricerca. Ma prima di cominciare c’è un’importante premessa.
I dati che stiamo condividendo derivano dall’esame dei primi 30 risultati di 10.217 ricerche effettuate su Google a fine Marzo (dopo l’avvendo del Panda/Farmer update, utilizzando le prime parole chiave suggerite in ogni categoria dal tool di Google AdWords). Il confronto è fra le caratteristiche che hanno i risultati meglio posizionati rispetto a quelli peggio posizionati. Visto che il margine di errore è molto molto piccolo, siamo abbastanza fiduciosi che applicando lo studio su scala più ampia (100.000, 1 milione o 1 miliardo di risultati) otterremmo le stesse correlazioni.
La nostra prima premessa – la correlazione NON è casualità – è che le caratteristiche che mostriamo qui di seguito possono direttamente influenzare l’algoritmo di ranking di Google, ma potrebbero anche essere solo degli artefatti o caratteristiche che le pagine meglio posizionate tendono ad avere.
E’ anche vero che la nostra analisi non può essere sofisticata quanto quella che potrebbero fare Google e Bing: noi guardiamo a dei numeri estratti tramite API, mentre i motori di ricerca possono avere degli strumenti che consentono loro di guardare più in profondità dentro a un tweet o a una condivisione – per esempio la metrica relativa alla “autorevolezza dell’autore”. Quindi, come seconda premessa, potremmo dire che i risultati presentati in questo post sono probabilmente troppo semplicistici.
Ma iniziamo a guardare un po’ di dati.
Correlazione fra metriche legate ai link e fattori sociali
Quanto i parametri come le convisioni su Facebook, i tweet su Twitter o le condivisioni in Google Buzz sono correlati con i posizionamenti dei primi 30 risultati nelle SERP di Google?
A Giugno 2010 una analisi simile dimostrò che la correlazione più alta riguardava la corrispondenza esatta dei domini .com e il numero di link dalla root del dominio verso la pagina da posizionare. Il peso della corrispondenza esatta dei domini si è ridotta notevolmente, mentre le metriche relative ai link sono rimaste abbastanza stabili nella correlazione con il miglior posizionamento in Google. A fine Marzo, i dati mostrano però un nuovo leader inaspettato: le condivisioni di un URL su Facebook!
Naturalmente questi dati ci hanno scioccato. Quando sono stati presentati al SMX Elite di Sydney, nessuno dei presenti fra il pubblico ha creduto che Facebook potesse essere più influente per Google rispetto a Twitter. Ma andiamo un po’ più in profondità.
La condivisione dei dati su Facebook è presente su un numero sufficiente di pagine da poter essere considerata attendibile?
Ecco la risposta:
I link erano presenti praticamente in tutti i risultati esaminati (oltre il 99,9%) – cosa peraltro prevedibile – ma i fattori sociali? Anche questo dato è stato, per me, scioccante. Se avessi tirato ad indovinare, avrei detto che la condivisione dei dati su Facebook avrebbe interessanto il 5-10% dei risultati; il 61% è da capogiro. Questo dato va contro molte delle mie ipotesi sull’influenza dei social sulla ricerca web (ad esempio, in questo video di un anno fa proclamavo che in nessun modo Facebook search avrebbe rimpiazzato Google search), specialmente se consideriamo che il progetto Open Graph di Facebook è cosa relativamente nuova.
Le correlazioni sociali sono semplicemente il risultato della sovrapposizione con i fattori legati ai link?
Ecco la risposta:
In questa chart abbiamo esaminato le correlazioni sui dati sociali, controllando i link: possiamo notare un correlazione positiva fra le condivisioni su Facebook e il buon posizionamento. Non è la stessa cosa per Twitter, il che potrebbe significare che la sua influenza come “fattore diretto” non è così forte.
Riassumendo
Anche se non possiamo dire con certezza che questi numeri significano che Facebook influenza in modo importante il posizionamento su Google, personalmente credo che:
1. Le metriche sociali sono ben correlate ai buoni posizionamenti
Per me, la correlazione è interessante perché voglio che miei siti/pagine siano simili alle pagine che si posizionano meglio su Google, indipendentemente dal fatto che la cosa si possa misurare direttamente con un algoritmo. Le pagine che vengono tweettate e condivise su Facebook sono anche ben correlate a quelle che ricevono link e traffico diretto – e ignorare questi fatti, a questo punto, è stupido.
2. Testare l’impatto diretto delle condivisioni di Facebook su Google è diventato imperativo
Abbiamo già osservato alcuni risultati notevoli testando l’impatto di Twitter. Facebook potrebbe essere il prossimo sulla lista per molti search marketer.
3. Devo capire come ottenere più condivisioni su Facebook
Data l’importanza e l’impatto diretto (traffico e visibilità), ho bisogno di mettere in atto strategie di successo e riflettere su nuovi modi per guadagnare un maggior numero di condivisioni da parte degli utenti di Facebook.
4. Le condivisioni potrebbero avere un valore superiore ai “Like”
In Facebook, il “Like” di un contenuto verrà visualizzato sul “Wall” a nei “Most Recent” (nuova feature di qualche giorno fa), ma raramente finisce nelle “Top News” dove la maggior parte degli utenti guarda e clicca. Se questo da solo non basta a incoraggiare il Sharing rispetto al Liking, i dati qui sopra lo sono (almeno per me).
5. Twitter potrebbe essere meno potente di quanto si pensa
I dati relativi alla correlazione e la presenza dei tweet nelle SERP sono inferiori, rispetto a Facebook, di quanto mi aspettassi. Potrebbe essere che nei casi sperimentati, dove molti utenti influenti di Twitter hanno condiviso un URL in un ristretto arco temporale, Google ha preso questo come un signale, ma considerandolo non così importante come altri fattori. Ci saranno sicuramente da fare altri test, ma le mie aspettative circa il legame fra tweet e posizionamento erano superiori, e quindi i risultati mi hanno un po’ sorpreso.
Lascio a te l’interpretazione dei dati, ma in ogni caso, che tu creda o meno alla casualità di Facebook/Twitter sul ranking, dovresti osservare attentamente i social e quanto sta facendo Google in questo ambito.
Liberamente tratto da Facebook + Twitter’s Influence on Google’s Search Rankings, di Rand Fishkin.