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Le startup innovative hanno un importante strumento a cui rivolgersi per ricevere finanziamenti volti a sostenere la nascita e la crescita della società: Smart&Start Italia un programma gestito da Invitalia.

In questo articolo vedremo cos’è Smart&Start Italia, a chi è rivolto, come presentare la domanda per ricevere il finanziamento previsto e tutte le informazioni utili inerenti al programma.

Smart&Start panoramica

Il programma secondo gli ultimi dati aggiornati al 1° dicembre 2020 ha già finanziato 1.119 startup innovative per un investimento pari a 531 milioni di euro e ha permesso la creazione di 6.709 nuovi occupati.

Il programma è attivo da settembre del 2013 e inizialmente era rivolto solo alle realtà del Sud Italia. 

Dal febbraio 2015, il programma è stato esteso a tutte le startup innovative presenti sul territorio italiano.

Smart&Start cos’è e come presentare la domanda

Smart&Start è il programma di finanziamento rivolto alle startup innovative italiane. 

I finanziamenti hanno l’obiettivo di accrescere l’economia digitale del Paese, creare occupazione e favorire il rientro dei talenti e dei professionisti che si sono trasferiti all’estero.

Una startup innovativa può richiedere un finanziamento presentando un progetto di spese compreso tra i 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. 

Il programma non prevede né graduatorie né una data di scadenza per la presentazione della domanda.

Invitalia, una volta ricevuta la domanda, accoglie, respinge o richiede integrazioni per la domanda presentata, entro 60 giorni.

Dal 20 gennaio 2020, la procedura per la presentazione della domanda avviene totalmente in via telematica.

Tutta la documentazione e la modulistica necessaria per presentare la domanda è presente e scaricabile sul sito ufficiale:

Al fine di richiedere il finanziamento è necessario:

  • Accedere all’area personale e caricare il business plan e la relativa documentazione;
  • Firmare digitalmente la domanda.

La domanda deve essere firmata digitalmente o dal legale rappresentante (in caso di società già costituita) oppure da uno dei soci della futura società non ancora costituita.

Al termine della procedura si riceve via e-mail un codice elettronico valido come riferimento alla domanda.

Le fasi di compilazione e presentazione della domanda possono essere svolte: in autonomia, avvalendosi di un professionista oppure richiedendo un supporto direttamente ad Invitalia chiamando il numero: 848 886 886.

Il team di Invitalia si avvale della piattaforma Skype e fornisce agli imprenditori tutte le informazioni necessarie per presentare correttamente la richiesta del finanziamento.

Smart&Start a chi si rivolge e agevolazioni previste

La startup innovativa al fine di poter accedere al finanziamento non deve essere costituita da più di 60 mesi e deve essere, altresì, iscritta alla sezione speciale del registro delle imprese.

La domanda di finanziamento può essere presentata anche da:

  • Un gruppo di persone fisiche residenti all’estero ma che hanno intenzione di costituire la startup in Italia
  • Da imprese innovative estere in procinto di aprire almeno una sede in Italia.

Smart&Start dopo aver valutato e accettato la domanda presentata dall’impresa innovativa provvede ad erogare un finanziamento a tasso zero che copre fino all’80% delle spese ammissibili.

Le spese ammissibili coperte dal finanziamento possono arrivare fino al 90% se è presente almeno una delle seguenti condizioni:

  • La startup è costituita da soli giovani under 36
  • La startup è costituita da sole donne.
  • Un socio della startup è in possesso del titolo di dottore di ricerca.

Inoltre, se la startup ha la sede in una regione del Sud Italia: Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia, oppure se ha sede in una delle zone del centro Italia definite come Cratere sismico, si ha diritto ad una quota di finanziamento a fondo perduto pari al 30% dell’importo erogato dall’ente.

Il finanziamento ricevuto, a tasso zero, deve essere restituito in 10 anni.

Per ottenere un punteggio migliore durante la fase di valutazione della proposta, giocano un ruolo determinante:

  • Collaborazioni con incubatori, acceleratori ed enti di ricerca;
  • Progetti che includano piani di impresa al Sud Italia;
  • La presenza di investitori qualificati;
  • Il rating di qualità.

Smart&Start: Spese e attività ammissibili

Rientrano nel finanziamento a tasso zero e a condizione che le spese siano sostenute entro 24 mesi dall’erogazione del mutuo le spese in:

  • Impianti e macchinari;
  • Hardware e software;
  • Certificazioni utili per la startup;
  • Licenze;
  • Consulenze specialistiche;
  • Costi per il personale;
  • Costi per incubatori e acceleratori;
  • Spese in pubblicità e marketing.

Per attività ammissibili si intendono iniziative:

  • Ad alto valore tecnologico e innovativo
  • Sviluppate per proporre prodotti o servizi digitali ad esempio: blockchain, IA, IoT.

Al contrario, non risultano ammissibili:

  • Spese inerenti alla produzione di prodotti agricoli;
  • Attività legate all’esportazione di prodotti o servizi;

Inoltre, come specificato da Invitalia: non sono ammissibili tutte le spese sostenute prima della presentazione della domanda

Tutte le spese sostenute e le fatture in formato elettronico emesse, devono quindi essere sostenute dopo la presentazione della domanda e riportare l’apposito codice CUP ad eccezione per i costi sostenuti per il personale dipendente.

Smart&Start ulteriori informazioni

Invitalia nella sezione dedicata alle domande frequenti, FAQ, specifica alcuni punti di sicuro interesse per l’imprenditore in procinto di inviare la propria domanda di accesso al finanziamento.

1)      La società richiedente deve soddisfare i requisiti di: “startup innovativa” specificati all’art.25 del DL 179/2012

2)      Il finanziamento, in generale, copre l’80% delle spese ammissibili e non vi sono alcuni requisiti da rispettare: età, genere o disoccupazione. Tuttavia, i cittadini extracomunitari che non risiedono in Italia per poter presentare la domanda devono essere in possesso del visto startup.

3)      Per investitori qualificati si intende quei soggetti autorizzati dal regolamento CONSOB n.2037 del febbraio 2018. Questi sono istituti come: banche, imprese assicuratrici, fondi di società, oppure imprese di grandi dimensioni che rispettino alcuni requisiti di bilancio, di fatturato, oppure gli investitori istituzionali.  

Per un elenco completo delle domande frequenti pubblicate da Invitalia si può consultare la pagina dedicata: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia/faq.