Io credo che l’uomo sia naturalmente attratto da un lato dalla competizione e dall’altro dai numeri. Non si spiegherebbe altrimenti il fascino che esercitano le classifiche, di qualsiasi ordine e grado: sportive, musicali, dei più ricchi, dei più belli, dei più famosi. La cosa vale (ovviamente) anche sul web, dove si è portati a cercare di avere la barretta del PageRank più lunga possibile, il proprio nome in questa o quella classifica di blog, a competere per avere più fan sulla propria pagina di Facebook o più follower sul proprio account Twitter. Ed è proprio di quest’ultimo punto che vorrei parlare in questo post. Cosa sono i Follower? Su Twitter sono le persone che ti seguono, che seguono i tuoi cinguettii. Da non confondere con i “following” che sono quelli che segui tu. Nella FAQ, alla voce What is following?, è spiegato tutto in dettaglio. Esistono delle classifiche ordinate in base al numero di follower? Si, per esempio quella di TwitterCounter o quella di Twitterholic. Non so se esista una classifica esclusivamente italiana: Twitter offre una sorta di elenco di “risorse suggerite” di account italiani, ma non è ordinato in base ai follower. Avere più follower che vantaggi può darmi? Fama, successo, soldi. Ovviamente scherzo 🙂 Se però hai davvero moltissimi follower potresti riuscire a vendere ad un buon prezzo i tuoi tweet sponsorizzati (iscrivendoti a servizi come Twittad, Magpie o Ad.ly. Come faccio ad aumentare i miei follower? Semplice: scrivendo tweet interessanti, unici, di grande valore. Cercando di “socializzare” il più possibile, di interagire con la tua audience. E anche inserendo un link verso il tuo profilo Twitter ogni volta che ne hai l’occasione: per esempio, puoi seguirmi su @tagliaerbe 🙂 Non è invece più semplice comprare un po’ di follower? Eccoci arrivati alle note dolenti. Purtroppo si, i follower si possono comprare un po’ ovunque. Basta cercare su Google o su eBay, e per poche decine di euro potrai acquistare qualche migliaio di seguaci. Anche su alcuni account Twitter di noti personaggi italiani ho notato impennate di follower concentrate in un breve periodo (generalmente un mese), precedute e seguite da crescite “flat”…

Crescita anomala di follower su 3 account Twitter

Quindi il numero di follower non conta nulla? Conta, ma credo/spero che in Twitter riescano ad “epurarlo” da tutte le infiltrazioni anomale, valorizzando cose come l’area geografica (è assai improbabile che chi tweetta in italiano abbia un grandissimo numero di follower non italiani) o la tipologia dei follower (se nei miei tweet si parla e si linka di web marketing, si presume sia così anche nei tweet di molti miei seguaci). E mi auguro anche che il numerino (o numerone) non venga considerato dai più come l’unico metro col quale misurare la bontà di un account (e quindi della persona che lo gestisce): l’eterna lotta fra quantità e qualità continua.