A 3 anni suonati dalla nascita del TrustRank, eccovi una bella immagine che racchiude i 6 principali fattori utili ad incrementare il TrustRank del vostro sito:
Proviamo ad analizzarli insieme:
- Certificato SSL
La presenza di un certificato SSL (magari di Verisign, Thawte o altre note certificate authority) sul sito dovrebbe garantirgli un certo trust. In realtà, a) se non ho un e-commerce non me ne faccio nulla di un certificato SSL e b) è possibile ottenere un certificato gratuito o acquistarlo a bassissimo prezzo un pò ovunque… - Logo “Hacker Safe”
Hacker Safe è un servizio che fornisce un controllo indipendente della sicurezza di un sito web. In pratica è un “bollino”, una certificazione che garantisce che il sito in questione è sicuro, in quanto ha superato un rigoroso “scan” da parte di McAfee. - Nome a dominio registrato per un lungo periodo (10 anni)
Si suppone che chi vuole fare qualcosa di poco pulito (o con dubbie prospettive davanti) registri un nome a dominio per un periodo breve (solitamente 1 anno). Chi invece ha in mente un progetto solido e duraturo, è più propenso ad acquistare il dominio per parecchi anni. La data di scadenza (e/o l’anzianità) del dominio potrebbe essere quindi uno dei valori utilizzati per il calcolo del TrustRank? - Indirizzo e contatti facilmente reperibili
Un sito nel quale non compare nome, indirizzo, numero di telefono, email dell’autore è effettivamente dubbio, specialmente se si tratta di un sito che offre servizi a pagamento o di un e-commerce.
E’ bene quindi creare sempre una dettagliata pagina “Contatti”, inserendovi tutti i propri dati (e magari anche una mappa interattiva). - Privacy policy
Se un sito raccoglie i dati dei propri utenti, deve anche trattarli nel pieno rispetto della normativa della privacy vigente in quel paese; in Italia, il Decreto Legislativo che regolamenta la cosa è il D. Lgs. 196/03.
Generalmente trovate il link alla privacy policy nel footer dei siti di un certo livello, e quando dovete compilare form nei quali vi vengo richiesti dati personali. - Ricevere link da siti autorevoli
L’immagine riporta come esempi Better Business Bureau e Chamber of Commerce. In realtà allargherei il concetto a tutti i siti dotati di autorevolezza (siti governativi, università, ma anche tutti questi siti che trovate spesso ai vertici dei motori di ricerca) e soprattutto a tema col proprio sito o blog.
E francamente credo anche che un bel link da Wikipedia, pur col nofollow, il suo bel peso lo abbia 😉
Fonte: Factors That Increase TrustRank