online e finanza personale

Una delle immagini più frequenti quando si parla di business online è quella di una persona piena di soldi, generalmente un uomo, che passa le sue giornate tra una Ferrari ed una piscina ricordandosi, ogni tanto, di dare uno sguardo alle entrate automatiche generate tramite il web.

Anche se sono passati un po’ di anni ormai da quando il guadagno online è diventato possibile e relativamente accessibile, ancora oggi molti imprenditori e professionisti del settore, pur consapevoli che sia tutt’altro che una passeggiata, tendono a voler mostrare soltanto questa parte (eventuale e riservata a pochi) della propria vita dimenticandosi di tutto il resto.

Il web ha un potenziale immenso e rappresenta un acceleratore incredibile che, in determinati casi, può produrre crescite esponenziali che cambiano radicalmente la vita di chi le vive.

È successo anche a me quando, nel 2014, ho dato vita ad Affari Miei, il mio principale progetto imprenditoriale dedicato alla finanza personale: ho vissuto in prima persona, come tutti quelli che hanno creato realtà di successo online, il passaggio dall’essere uno studente squattrinato in procinto di laurearsi ad un imprenditore con delle entrate discrete, paragonate alla situazione di partenza, ed un po’ di popolarità (limitatamente alla nicchia, of course).

Proprio per queste ragioni ho sempre visto di buon occhio i tanti articoli e post di Davide Pozzi che invitano alla prudenza ed all’umiltà ed ho pensato di condividere una serie di tips di finanza e gestione personale utili per chi si trova a vivere una situazione di questo tipo o si sta adoperando per riuscirci in tempi brevi.

Se hai qualche anno più di me, probabilmente, potresti rivederti in alcuni passaggi mentre se sei agli inizi ti invito a leggere con attenzione perché quello che sto per dirti è il frutto di quasi 5 anni di esperienza da imprenditore e, nei limiti delle mie possibilità, studioso della finanza personale.

#1 Impara la differenza tra Evento e Processo

Il libro di MJ De Marco “Autostrada per la Ricchezza” è una delle letture che mi hanno cambiato la vita: non voglio spoilerarti nulla, mi limito a condividere uno dei passaggi che mi hanno colpito di più che è la differenza tra evento e processo.

La ricchezza, in molti casi, può essere un evento: in genere è una vincita alla lotteria, un’eredità e/o altro ma, molto spesso anche nel business, è la bravura di trovarsi al posto giusto al momento giusto. Capita molto più frequentemente di quanto si immagini – è successo in parte anche a me all’inizio – e l’insegnamento più grosso che bisogna trarre è che così come la fortuna arriva può anche andare via.

Questo accade quando non abbiamo ben presente la differenza tra evento e processo: azzeccarne una ed ottenere un risultato – maggiori guadagni da un progetto esistente, un lavoro o una professione che in quel momento generano buoni ricavi – è relativamente semplice. Il difficile arriva dopo quando, svanito l’effetto “botta di culo”, bisogna sapersi confermare ai livelli raggiunti all’improvviso. Ciò è possibile soltanto mettendo in atto dei processi vincenti basati su:

  • formazione continua: averne indovinata una non fa di te un tuttologo, la nostra società è basata sulle informazioni e, senza un continuo approvvigionamento, è facile restare indietro;
  • umiltà nell’approcciarsi alle persone ed alle cose: no, non sei Dio sceso in terra ed anche quelli che, a primo acchito, non ti sembrano alla tua altezza hanno sempre qualcosa da insegnarti, specie se hanno qualche capello bianco in più di te ed hanno speso un po’ di anni della propria vita dandosi da fare;
  • capacità organizzativa della propria impresa: fare le cose da soli è facile, man mano che si cresce è necessario saper organizzare non solo se stessi ma anche i collaboratori (ammesso che tu non voglia fare sempre tutto da solo lavorando 20 ore al giorno per sempre, sia inteso!).

#2 I soldi della tua azienda non sono i tuoi soldi

La prima cosa che molti fanno appena guadagnano una cifra che è “fuori” dallo schema mentale in cui erano abituati a ragionare è l’incremento delle proprie spese.

Non appena abbiamo un gruzzolo siamo mentalmente presi da desideri materiali quali un’automobile di fascia medio-alta, una casa più grande e confortevole o sfizi quotidiani quali ristoranti più lussuosi o abbigliamenti ed accessori molto costosi.

Se ci pensi, per chi lavora online può talvolta essere “necessario” come forma di affermazione del proprio “io”: il mondo, là fuori, non sempre comprende cosa facciamo al PC tutto il giorno e bisogna sbattergli in faccia il nostro successo.

Non c’è niente di più sbagliato perché il successo è un fatto interiore e mentale prima ancora che materiale: non si iniziano le imprese per comprare un SUV nuovo o un attico in centro, l’azienda è, a mio parere, la moltiplicazione finanziaria ed operativa del proprio io.

Al netto del passaggio puramente mentale, sono solito notare che questo errore, molto frequente soprattutto nei giovani, arriva quando non si ha la giusta capacità di distinguere la cassa dell’azienda dal proprio portafoglio.

Proprio perché per restare al top è necessario costruire processi vincenti, dopo i primi successi è necessario investire per rendere i propri progetti duraturi.

Bruciare le prime risorse per l’acquisto di “giocattoli” che soddisfino l’imprenditore o il professionista al posto dell’impiego delle stesse in attività più redditizie quali nuovi asset, formazione, collaboratori o tool e servizi è una scelta che può presentare il conto in futuro, alle prime difficoltà, quando magari i soldi utilizzati “come se fossero i propri” tornerebbero utili per rilanciare o sviluppare l’azienda.

#3 I soldi ti servono per essere più forte

In Italia e nel mondo ci sono milioni di persone che lavorano in condizioni di sfruttamento e conducono una vita tutt’altro che piacevole fatta di vessazioni ed umiliazioni continue. Senza entrare nel merito del problema per cercare le soluzioni – non è questa la sede – mi limito a sottolineare che sovente è la necessità di avere anche pochi soldi per sopravvivere a costringere le persone ad accettare una vita alienante e poco piacevole.

Ciò vale sia per quelli che raccolgono i pomodori sotto il sole a 40 gradi che per quelli che, in giacca e cravatta, fanno i manager in grandi multinazionali: non è la cifra che guadagni a fare la differenza ma la tua “necessità” di avere i soldi che ti servono per vivere che ti costringe ad accettare di fare cose che non ami.

Se hai deciso di diventare un imprenditore ed hai scelto di cogliere le opportunità del web, probabilmente, prima del denaro stai inseguendo la libertà di decidere cosa fare della tua vita.

I primi soldi che guadagni ti servono per costruire le fondamenta di tutto ciò: non solo non devi sperperare i soldi dell’azienda pensando che siano “tuoi”, come ho spiegato prima, ma devi costruire una solida base da mettere da parte per affrontare, sia individualmente che come impresa, le difficoltà ed i cambiamenti in arrivo.

Lo insegno da anni agli studenti che acquistano corsi e coaching dal sottoscritto e credo che questo ragionamento si possa estendere facilmente agli addetti ai lavori del web.

Niente è per sempre e, online, niente è per sempre x10: ciò che oggi è di moda e funziona, in maniera ancora più rapida che offline, prima o poi non funzionerà più.

Non possiamo essere sempre pronti nel cogliere al volo i cambiamenti, prima di tutto dobbiamo sapere come possiamo difenderci.

Conclusioni

Ogni volta che ci approcciamo al tema dei soldi tendiamo sempre ad immaginare scenari irrealistici misurabili soprattutto nello stile di vita e nei consumi immediati.

Il denaro è uno strumento imprescindibile e deve servire per renderci uomini e donne liberi, non consumatori “migliori” di altri.

Il business, soprattutto online, offre possibilità di crescita incredibili a tutti quelli che hanno la volontà e la capacità di rimboccarsi le maniche e darsi da fare per migliorarsi ma va accompagnato, oltre che dallo studio tecnico-pratico limitato allo svolgimento dei propri progetti, da uno sviluppo individuale più profondo.

Così come internet ed i soldi possono accelerare la nostra capacità reddituale, in conclusione, ritengo debbano contribuire anche a migliorarci sotto il profilo gestionale: il connubio di questi due aspetti può risultare vincente per il tuo futuro e, con questo, ti auguro ogni bene.

Autore: Davide Marciano, fondatore di AffarMiei.biz, per il Max Valle.