Al SMX West di qualche giorno fa il tema predominante è stato quello delle content farm. In una sessione era presente Luke Beatty, fondatore di Associated Content (considerata da molti una content farm), e si è parlato di cosa può fare un sito colpito dal Google Panda Update per riguadagnare le posizioni perse all’interno delle SERP del motore di ricerca. Contemporaneamente, sul Google Webmaster Central forum vari webmaster stanno discutendo del problema. In sintesi, possiamo ricavarne questa lezione: • contenuti di qualità sostanzialmente bassa possono causare la perdita di ranking dell’intero sito (anche se questo ha pagine di alta qualità) • cerca le pagine di bassa qualità (non utili, scritte male, duplicate o inconsistenti) e rimuovile • l’esperienza complessiva dell’utente è importante: design, usabilità, rapporto fra pubblicità e contenuti, percezione del brand • verifica sia i contenuti che il template del sito (è un template che inserisce un sacco di pubblicità nelle pagine? viene mostrata all’utente un’interfaccia scadente?) • una volta che sei certo che i contenuti sono di alta qualità, poni attenzione a engagement e awareness (attraverso i social media e altri canali) • diversifica in vari canali e persino all’interno della ricerca, guarda al di là della web search verso Google News e i risultati “one box” come blog, immagini e video • possiamo imparare qualcosa dalle content farm, in particolare il loro modo di individuare ciò che interessa al pubblico e le risposte che vogliono dare, nonché le tecniche che utilizzano per sfruttare il crowdsourcing Il messaggio ufficiale di Google è questo: contenuti di bassa qualità su una parte del sito possono impattare sul posizionamento di tutto il sito. Google ha detto: “Il nostro ultimo update è pensato per ridurre il ranking dei siti di scarsa qualità, quindi la cosa fondamentale per i webmaster è assicurarsi che i loro siti abbiano la più alta qualità possibile. Noi esaminiamo diversi fattori per individuare i siti di bassa qualità. Tenete a mente che le persone che cercano in Google tipicamente non vogliono trovare contenuti superficiali o scritti male, contenuti copiati da altri siti o informazioni inutili. Inoltre, è importante che i webmaster sappiano che i contenuti di bassa qualità su una parte del sito possono impattare sul posizionamento di tutto il sito. Per questo motivo, se credi che di essere stato colpito dal nostro update dovresti controllare tutti i contenuti del tuo sito e migliorare la qualità complessiva delle pagine del tuo dominio. Togliere le pagine di scarsa qualità o spostarle su un dominio diverso potrebbe aiutarti a posizionare meglio i tuoi contenuti di qualità.” Riassumendo in 3 punti: 1) Questo algoritmo si indirizza specificatamente ai siti di scarsa qualità (non necessariamente alle content farm) che contengono: • contenuti superficiali (non sufficienti ad essere considerati utili) • contenuti scritti male • contenuti copiati da altri siti • contenuti che non sono utili 2) Un sito con una parte di contenuti di scarsa qualità può essere penalizzato interamente 3) Rimuovere i contenuti di scarsa qualità dal sito può aiutare a posizionare meglio quelli di alta qualità Una frase chiave è “le informazioni che non sono utili”: non è quindi sufficiente che i contenuti siano unici e prolissi. E un’altra chiave è che pagine di alta qualità possono perdere posizioni, messe in ombra dalle pagine di scarsa qualità presenti sul sito. Liberamente tratto da The Farmer/Panda Update: New Information From Google and The Latest from SMX West, di Vanessa Fox.