Google ha registrato nel corso degli anni parecchi brevetti. La maggior parte di questi “passano inosservati”, nel senso che se parla poco e se ne commenta ancor meno (forse perché nessuno riesce a capire/intuire i futuri sviluppi che l’applicazione del brevetto potrà avere 🙂 ). Un brevetto che mi colpì particolarmente fu RECOGNIZING TEXT IN IMAGES (che ad oggi non mi sembra di vedere ancora in azione…), ma quello scovato qualche giorno fa lo supera di gran lunga: NETWORK NODE AD TARGETING. Già ribattezzato FriendRank (da alcuni) o PersonalRank (da altri), il nuovo brevetto si presenta come rivoluzionario già dall’abstract: “A computer-implemented method for displaying advertisements to members of a network comprises identifying one or more communities of members, identifying one or more influencers in the one or more communities, and placing one or more advertisements at the profiles of one or more members in the identified one or more communities”. Proviamo a tradurre: “Un metodo per la visualizzazione di annunci pubblicitari ai membri di un network, che comprende l’individuazione di uno o più membri e di uno o più influencer all’interno della community, e la collocazione di uno o più annunci pubblicitari all’interno dei profili di uno o più membri individuati in una o più community”. Cosa ho pensato Come prima cosa, mi è venuto in mente un sistema pubblicitario da integrare in Google Friend Connect (a proposito: qualcuno ha ricevuto l’invito per la beta?) Ho riletto, e mi son venuti in mente BuzzParadise e ZZUB (word of mouth marketing, annessi e connessi). Ho riletto ancora una volta, ed ha iniziato a rimbombarmi in testa la parola influencer, “identifying one or more influencers in the one or more communities”. Google vuole identificare gli opinion leader di un network, e incentivarli finanziariamente in cambio della possibilità di sponsorizzare tramite annunci il profilo dell’influencer. Potrà quindi fornire agli inserzionisti la possibilità di investire su network ben targhezzati, su tutti i membri del network o solamente sul profilo dell’opinion leader (in grado, comunque, di influenzare tutta la sua community). Chi dice che l’amicizia non si può comprare? (dice Slashdot). E pensare che l’idea era stata tratteggiata da Jeremy Zawodny (ex-Yahoo!), 4 anni e 1/2 fa