Google AdSense

La scorsa settimana abbiamo assistito a 2 (grosse) modifiche nel modo in cui Google ha deciso di trattare gli annunci pubblicitari che inserisci all’interno delle tue pagine web.

Rimosso il limite dei 3 annunci AdSense per pagina

La cosa è stata confermata da un portavoce di Google a Marketing Land:

Ritocchiamo costantemente le nostre policy per assicurarci che riflettano il contesto corrente. In una recente modifica, abbiamo tolto il limite del numero di annunci AdSense che possono apparire su una pagina e ora guardiamo invece all’equilibrio complessivo fra contenuti e banner sulla pagina.
Pensiamo che ciò riesca a tenere conto un po’ meglio di cose come l’infinite scrolling o i video in-stream.
Come sempre, incoraggiamo gli editori a focalizzarsi sulle richieste e l’esperienza d’uso dell’utente, che vuole più contenuti originali e meno pubblicità in pagina.

Per scrupolo sono andato a prendere le vecchie “Norme per il posizionamento degli annunci” sulla Wayback Machine, nel punto in cui si parlava del limite di annunci per pagina:

Ed ecco come è stato modificato quel punto all’interno delle nuove norme:

In pratica:

  • Prima c’erano limiti molto chiari, legati sia al numero che alla dimensione dei banner.
  • Ora si chiede solo di bilanciare adeguatamente pubblicità e contenuti, e di fornire valore aggiunto.

Attenzione: esiste un vecchio update di Google, battezzato col nome di Top Heavy, che andava proprio a penalizzare l’eccesso di banner presenti in una pagina web.

Già in quell’occasione, emerse che gli annunci pubblicitari NON dovrebbero mai essere superiori ai contenuti presenti nell’area above the fold della pagina.

Cta Digital Marketing

Penalizzazione in arrivo per banner intrusivi su mobile

L’altro annuncio importante arriva direttamente dal Google Webmaster Central Blog, dove leggiamo che:

Per migliorare l’esperienza d’uso via mobile, dopo il 10 Gennaio 2017 le pagine che presentano contenuti non facilmente accessibili agli utenti che arrivano da una ricerca sul motore potrebbero posizionarsi peggio.

In parole povere, Google ha annunciato una penalizzazione (con tanto di data precisa) per i siti mobile con dentro banner popup/interstitial tipo questi:

Nello specifico, Google NON vuole:

  • Popup che coprono il contenuto principale, e che appaiono immediatamente dopo che l’utente accede ad una pagina arrivando dal motore di ricerca.
  • Interstitial che l’utente è costretto a chiudere per accedere al contenuto principale.
  • Layout dove nella parte superiore della pagina (above the fold) è presente unicamente un banner, mentre il contenuto è relegato nella parte inferiore della pagina (below the fold).

Viceversa, Google tollera questi annunci pubblicitari:

In pratica, vanno bene:

  • Interstitial utili a fini legali, come quello riguardante la cookie law o per verificare l’età dell’utente.
  • Finestre di login su siti con contenuti non indicizzati pubblicamente: per esempio, siti di webmail o con contenuti che si trovano dietro ad un paywall.
  • Banner che utilizzano una “quantità ragionevole” di spazio sullo schermo, e che sono facilmente chiudibili (insomma, il banner deve essere piccolo e non devi impazzire per cliccare/tappare sulla X).

Attenzione: l’eventuale penalizzazione sarà a livello di pagina (e NON di sito), come precisato anche da Gary Illyes in questo tweet:

Per concludere, Google da un lato allarga e dall’altro stringe, ma fondamentalmente il messaggio che sta alla base è lo stesso: non pensare più alla quantità dei banner che metti in pagina, ma pensa piuttosto ad inserirli armonicamente all’interno di un contenuto di qualità.

Dai valore… e non dare fastidio.