“Strategies For Effective Facebook Wall Posts: A Statistical Review” è una ricerca di Buddy Media – ripresa anche da Mashable – che mira a determinare quali sono i fattori che portano un “wall post” ad avere successo su Facebook. L’analisi è stata effettuata sulle pagine Facebook di più di 200 clienti di Buddy Media, per un periodo di 2 settimane, utilizzando principalmente 3 metriche: • Comment Rate: numero di commenti in percentuale sul numero di fan • Like Rate: numero di “like” in percentuale sul numero di fan • Engagement Rate: combinazione dei 2 fattori qui sopra in base al numero di fan Dallo studio sono emersi parecchi dati interessanti; fra questi: • Orari e giorni migliori: i post pubblicati al di fuori del normale orario d’ufficio hanno il 20% in più di engagement rispetto agli altri post. Nella fattispecie si evidenziano 3 picchi: al mattino presto (alle 7), all’uscita dal lavoro (alle 17) e prima di andare a letto (alle 11). A livello di giorni, la domenica e i primi 3 giorni della settimana (lunedì, martedì e soprattutto mercoledì) sono quelli nei quali si ottiene un maggior engagement, mentre nei 3 giorni successivi (giovedì, venerdì e sabato) l’interazione è ai minimi. Curioso notare che la domenica, giorno in assoluto migliore per l’engagement, è anche quello nel quale si registra il minor numero di post; post che si concentrano invece di venerdì, quando sembra però che gli utenti non hanno una gran voglia di interagire. Qui altri studi sugli orari e l’attività degli utenti su Facebook.

orari e giorni migliori su Facebook

• Parole chiave “promozionali”: quali keyword portano più like/commenti quando si organizzano contest, concorsi o lotterie?

Keyword da utilizzare o meno per i contest su Facebook

• Lughezza del post: i post fino a 80 caratteri hanno, mediamente, il 27% in più di engagement rispetto a quelli oltre gli 80 caratteri (che rappresentano solo il 19% dei tutti i post) • URL: le percentuali di engagement sono 3 volte superiori per gli URL completi rispetto agli URL “accorciati” con i vari shortener (tinyurl.com, bit.ly, ow.ly) • Parole chiave: chiudiamo infine con le keywork più furbette per chi vuole ottenere più “like” (a sinistra) o più commenti (a destra):

Keyword che portano più like e comment su Facebook