Essere titolare di un sito che si occupa di crescita personale, nicchia rivolta a persone che (in media) NON sono esperte di internet e computer, mi ha dato la possibilità di osservare alcune “dinamiche” da una posizione alquanto particolare. Ma prima di entrare nel vivo del post facciamo un passo indietro! Qualche mese fa mi sono ritrovato in una specie di barcamp con un noto guru italiano del web marketing. Sicuramente, l’esperto in questione ha una grande conoscenza della “mente di Google” e di tante altre cose legate al mondo del web, ma purtroppo ha una scarsissima capacità empatica…e questa cosa, a mio parere, rappresenta la TOMBA di ogni uomo di marketing che si rispetti (online e offline!). Il guru in questione, che da ora in poi chiamerò Twitter Baba per motivi che ti saranno fra poco molto chiari, aveva di fronte una platea composta per lo più di imprenditori titolari di PMI dall’età compresa fra i 50 e i 65 anni. Taglio corto, quella gente era là SOLO per un motivo: I QUATTRINI!!!! …O meglio, se proprio vogliamo fare i “precisini”, desideravano sapere come utilizzare internet per avere più clienti i quali, a loro volta, avrebbero (si spera) aumentato il fatturato della loro azienda e, di conseguenza, i ricavi finali. Piccolo, ma importante, dettaglio: ti posso assicurare che i sopra citati imprenditori titolari di PMI non sanno nulla di SEO, AdWords, social, landing page, copywriting, list building, email marketing, web tracking, eccetera, eccetera. Se gli chiedi che differenza passa tra un cane lupo e un browser NON ti sanno dare una risposta e ora NON sto scherzando, credimi! Ok, fine della (indispensabile) premessa. Veniamo al dunque! 🙂 Twitter Baba, dopo aver fatto una dissertazione “pseudo-filosofica” sui soscial, il vairalmarcheting (per la platea che stava a sentire, queste cose si scrivono così! 😉 et similia, passa al suo pezzo forte: Twitter! In un vorticoso giro di parole durato non poco, dice che Twitter, se usato in un certo modo, spesso può essere molto più utile di Facebook ai fini del web marketing. E a riprova di ciò porta anche qualche sua case history che, a quanto pare, sembrava confermare ciò che stava predicando. Il mio articolo potrebbe finire qui. …Come “perché???” 🙂 C’è bisogno di dirlo? Vai là fuori e ferma un campione casuale di tot persone. Secondo te in quanti conoscono Twitter qua in Italia??? La verità è che Twitter, qua IN ITALIA, lo conosciamo SOLO NOI!!! …Solo noi patiti di internet e web markettari (tolte le solite eccezioni che confermano la regola). Ha quindi senso che Twitter Baba usi questo canale per promuoversi tra i suoi simili, perché in fondo lui CAMPA vendendo corsi, barcamp, info prodotti e consulenze proprio ai suoi simili: patiti di internet, seo, web master, web agency, web markettari, eccetera. Tuttavia, come si dice in gergo, piscia clamorosamente fuori dal buco quando cerca di propinare le stesse/identiche metodologie a una nicchia che parla una “lingua” totalmente diversa da quella usata dal guru e dai suoi fedeli. …Fedeli che, indottrinati dal Sacro Verbo del loro guru Twitter Baba, cercano di vendere – senza un MINIMO di spirito critico – le stesse Sacre Dottrine a tutte le altre nicchie (traduzione: potenziali CLIENTI) con cui vengono quotidianamente in contatto. In poche parole (e ti consiglio di rileggere più volte questo che sto per dire): in Italia esiste una nicchia di web marketer di “alto livello” che siccome vende SOLO ai suoi simili, che quindi sono informaticamente molto più alfabetizzati della media, finisce per perdere contatto con la realtà. Di quale REALTA’ sto parlando? La realtà di chi non sa che differenza passa tra un browser e un cane lupo, di chi ha paura a utilizzare Skype perché “scaip mi ruba i numeri della carta di credito”, di chi accende il computer solo per giocare a farmvil (no non ho sbagliato a scrivere neanche ora 😉 ), di chi compra un ebook e poi si incazza come una iena perché (anche se c’era scritto a caratteri cubitali che l’opera era in formato EBOOK!!) si aspettava di ricevere a casa il libro di carta, eccetera, eccetera. QUESTA è la stragrande maggioranza della gente alla quale noi comuni mortali, che non siamo dello stesso “pianeta” di Twitter Baba, dobbiamo cercare di vendere tutti i santi giorni! E, senza peli sulla lingua, ti dico che non è per niente facile e quindi è doppiamente appagante quando ci riesci (di sicuro NON grazie alle “chicche” elargite dai vari Twitter Baba di turno!). Morale della favola: cerca sempre di metterti nei panni del potenziale cliente al quale ti rivolgi e DIFFIDA fortemente dei vari Twitter Baba che parlano come se possa esistere un solo Verbo uguale per tutti. Alla fine della fiera, sarà sempre & solo il tuo cliente a darti la pagnotta e quindi abbi RISPETTO di lui e non del Sacro Verbo Intoccabile di questo o quel (presunto) esperto di web marketing. 🙂 Autore: Marco “Mark” Cannelli, fondatore e direttore di Semplifica.com, per il TagliaBlog.