Quando si prendono immagini da altri siti per utilizzarle sul proprio, sarebbe buona norma linkarne la fonte, o quantomeno citarne l’autore. Lo so, non sempre (anzi quasi mai) lo si fa (e io per primo mi cospargo il capo di cenere). Ma arrivare a scaricare una foto da flickr, per poi usarla all’interno di una affissione pubblicitaria su scala nazionale, è piuttosto grave. Specialmente se ti chiami Virgin Mobile (e non credo ti manchino i soldi per pagare una modella…). Questi i fatti: la sedicenne Alison Chang, fotografata durante un barbecue e finita nell’account flickr di chewywong, si è vista ritrarre sui cartelloni stradali australiani di Virgin Mobile. Con tanto di scritta (imbarazzante è dire poco…) “free text virgin to virgin” ben visibile sotto il suo viso sorridente. E il tutto in barba alla licenza Creative Commons 2.0, che prevede quantomeno di avvisare l’autore dell’uso che si sta per fare della sua opera. La famiglia di Alison ha fatto quindi causa a Virgin Mobile, ritenendo la figlia danneggiata (e umiliata). Conclusioni Il web è cresciuto e si è sviluppato grazie alla diffusione e condivisione di contenuti, testuali e non. Ma condivisione non vuol dire copia selvaggia e senza regole, specialmente se chi copia lo fa a scopo di (suo) lucro. Il furto di foto (o, peggio, l’inline linking) non è una norma alla quale è impossibile sottrarsi: per chi non lo sapesse, esistono online fantastiche raccolte di immagini, gratuite o dal costo irrisorio: la prossima volta, prima di “rubare” una immagine, fate un giro su uno di questi siti 😉 Fonti: Dump Your Pen Friend e (in audio) Flickr, Virgin Mobile and You?