Like e Retweet hanno ammazzato i commenti? oppure possono convivere pacificamente? I bottoncini sociali, almeno in teoria, nascono con una funzione completamente diversa dal commento “scritto e pensato”, ma per certi versi si sovrappongono. Cerchiamo di analizzare le 3 cose: I commenti (in coda all’articolo) Te li devi cercare, non sono automatici. Ci sono post che scatenano commenti a nastro, altri che proprio non li attirano. Molto spesso dipende dal tema trattato, ma molto spesso anche da come termina il tuo articolo: una frase lapidaria, che chiude tutti gli spiragli di replica, smorza i commenti. Anche un post che sviscera troppo a fondo una tematica può essere controproducente. Molto utili invece le solite frasette finali tipo “che ne pensi?”, “secondo te?”, “di la tua”, o i post dove si prende una posizione molto forte (e quindi controversa). Il “Mi piace” Dal mio punto di vista, equivale semplicemente ad “approvare” il contenuto del post. Se fosse un commento, sarebbe un “sono d’accordo con te”. E’ vero, premere il like fa in modo che sulla bacheca Facebook del “cliccante” compaia il link, ma vedo lo strumento principalmente per fini di encomio piuttosto che di condivisione (a differenza del retweet… vedi qui sotto). Il “Retweet” Sempre secondo il mio punto di vista, si posiziona ad un livello più alto del “like”. Con il Retweet – da qualche giorno esiste pure il bottone ufficiale – dico “questo contenuto merita di essere condiviso/viralizzato fra tutti i miei contatti di Twitter”. Insomma, ci metto la faccia per far girare un link che reputo interessante. Concludendo Premesso che devo ancora studiare approfonditamente le dinamiche per cui alcuni post ricevono moltissimi Like e pochissimi Retweet (e viceversa), credo che i social media abbiano comunque aggiunto nuovi parametri per misurare il sentiment, il “livello di gradimento” dei contenuti che produciamo. Se una volta si guardavano solo i commenti per “autogratificarsi”, ora anche i numerini a fianco al Like e al Retweet possono farci tornare il buonumore, e darci preziose indicazioni circa la bontà di quello che produciamo. E chissà che un domani non si diffondano dei “bottoni attributo”, con i quali sarà possibile, con un semplice click, appendere un aggettivo ad un post, scegliendolo da un lungo elenco di epiteti…