Blog & Soldi

Mi han posto di recente una bella domanda, per certi versi piuttosto ricorrente:

“Ho un blog in una nicchia molto particolare. Di conseguenza non posso pretendere di fare molti accessi (sto a circa 500 al giorno). Con AdSense faccio pochissimi euro al mese, e non trovo affiliazioni decenti. Cosa mi consigli di fare?”

Il caso esposto dal lettore è molto simile al mio, e a quello di tanti altri piccoli e piccolissimi blog che hanno si una utenza molto fidelizzata, ma anche molto poco numerosa.

Nel caso specifico si parla di 15.000 utenti unici, che (nella media tipica di un blog) possono arrivare a generare intorno a 30.000 pageview… come monetizzare il tutto?

CPM, eCPM, CPC e CPA

CPM medio trimestrale nel 2007-2008

Se ci basiamo sull’immagine qui sopra (relativa ad un recente studio di eMarketer), il CPM medio si è dimezzato nel corso dell’ultimo anno, arrivando alla media (ridicola) di $0,26 nell’ultimo quadrimestre del 2008 (che significa €0,20).

Immagino che qualcuno strabuzzerà gli occhi e dirà cose del tipo “significa che un banner esposto su 30.000 pagine può farmi guadagnare solo 6 euro???”

La risposta è “dipende” 🙂
Innanzitutto, dal grafico si nota come il CPM di uno small website sia più del triplo di un sito di grosse dimensioni: quindi piccolo = nicchia = maggior valore.

Secondariamente, il CPM è uno di quei parametri che si muove in una forchetta estremamente ampia: più un sito è interessante per l’inserzionista, più il CPM cresce, fino a superare tranquillamente la quota di €10,00 (ecco, ad esempio, il listino di MasterNewMedia).

Se poi andiamo sul CPC (e quindi su AdSense), bisognerebbe capire se chi mi ha posto la domanda ha già ottimizzato al meglio i posizionamenti dei banner (magari seguendo le linee guida di AdSense o altri suggerimenti “non convenzionali” 🙂 ).

Sconfinando infine nel campo del CPA e delle affiliazioni, dobbiamo ammettere che in Italia siamo parecchio indietro, sia a livello qualitativo che quantitativo: ma frugando bene, qualche programma buono lo si trova.

I post con dentro i link affiliati

Se i tuoi utenti, anche se pochi, sono ben fidelizzati, significa che amano quello che scrivi, quello che pensi… in pratica “si fidano di te”.
Facendo leva su questo concetto, alcuni blogger riescono a monetizzare semplicemente scrivendo post che promuovono un determinato prodotto o servizio, inserendovi all’interno dei link verso programmi affiliati.

Personalmente sono contrario a questa tecnica, a meno che non sia usata sporadicamente (non credo sia normale fare da endorser a tutte le affiliazioni esistenti…) e nell’interesse primario di offrire valore ai propri utenti (come suggerisce anche Google).

Riassumendo: se vuoi promuovere un prodotto/servizio tramite link inseriti in un post:

  • fallo raramente
  • solo per prodotti/servizi nei quali credi fortemente
  • scrivendo un contenuto assolutamente originale
  • inserendo (possibilmente) l’attributo rel=”nofollow” nel link

Il coaching

Se sei portato per l’insegnamento e la tua (seppur piccola) community ti seguirebbe in capo al mondo, puoi provare con il coaching.

Molto di moda all’estero, il coaching può essere definito come il metodo per orientare, istruire e formare una persona in modo da portarla a raggiungere alcuni obiettivi in un determinato campo.

Chi fa coaching via web, lo fa generalmente attivando un’area riservata sul proprio sito/blog/forum, nella quale gli allievi possono interagire col tutor (e fra loro), ricevendo supporto costante e documentazione esclusiva, non disponibile all’esterno di tale area.

Ovviamente l’accesso all’area privata avviene tramite il pagamento di un canone (mensile o annuale), solitamente piuttosto modesto… se però lo si moltiplica per un discreto numero di allievi, si può arrivare a ricavarne un ottimo stipendio.

La mailing list

Esempio di un box per raccogliere email

I massimi problogger esteri lo vanno ripetendo da anni: creare una propria newsletter è in assoluto il miglior metodo per monetizzare.
Ma come fare a creare una lista di utenti “buoni”? molto semplice:

  • inserisci un box in stile “squeeze” nella parte più alta e visibile della sidebar del tuo blog
  • rendi semplicissima l’iscrizione: richiedi esclusivamente nome ed email
  • regala qualcosa di utile ai nuovi subscriber: per esempio, un ebook scritto di tuo pugno

E una volta fatta la lista?
Invia agli iscritti, periodicamente, offerte e promozioni in target, possibilmente intervallate da articoli esclusivi (diversi da quelli che posti sul blog). No, non ti sto suggerendo di spammare la lista! Semplicemente l’idea è quella di inviare una newsletter che NON sia il solito feed RSS rigirato in una email, ma un qualcosa di utile da un lato all’utente (anche dal punto di vista contenutistico) e dall’altro a te (dal punto di vista pecuniario 🙂 ).

Conclusione

La quasi totalità dei blogger italiani prova a monetizzare col metodo più comodo (i banner) e col solito programma (AdSense).
Ma a volte basta solo un pò un fantasia (o semplicemente prendere spunto da ciò che fanno altri oltre oceano) per scovare nuove e interessanti forme di monetizzazione… perchè non provarci? 🙂