Secondo un recente studio di comScore, l’utente medio spende solo 40 secondi su di una pagina web, e NON vede il 31% dei banner presenti nella pagina stessa. La banner blindness, inoltre, peggiora tanto più si riempie la pagina di pubblicità , almeno secondo una ricerca di SAY Media riportata su Business Insider. “Clutter is killing media”: lo scrivevo già 2 anni e mezzo fa, e ora la nuova ricerca di SAY Media sembra confermarlo. L’agenzia ha preso i 3 modelli di layout che vedi nell’immagine qui sopra, e ha studiato i comportamenti dell’utente sulle 3 differenti pagine: • la pagina CLEAN conteneva un solo grosso banner sulla spalla di destra • la pagina CLUTTERED conteneva vari banner, di vari formati e di inserzionisti diversi • la pagina 100% SOV conteneva 3 banner di formati diversi ma dello stesso inserzionista Ne è emerso che: 1. A livello di “percezione”, la pagina CLEAN trasmette un senso di maggior fiducia nei confronti del sito, che agli occhi dell’utente sembra più utile e migliore rispetto ad altri siti simili. Sulla pagina CLEAN, gli annunci pubblicitari paiono meglio disegnati e creano una esperienza migliore rispetto a quelli presenti nella pagina CLUTTERED.
2. Nella pagina CLEAN i banner vengono SEMPRE visti dall’utente! Inoltre, il tempo speso ad osservare l’annuncio pubblicitario è esattamente il doppio rispetto alla pagina CLUTTERED.
3. L’ad recall – ovvero la probabilità che la pubblicità venga ricordata in un secondo momento – è molto più elevata se l’annuncio è posizionato in una pagina CLEAN.
4. Infine, la pagina CLEAN è vincente sulle altre anche quando si tratta di message association (probabilità di ricordare il contenuto del banner) e purchase intent (propensione ad acquistare il prodotto/servizio pubblicizzato).
L’eccesso di banner, ormai lo sappiamo bene, può arrivare a penalizzare un sito web agli occhi di Google. Unendo questo problema al fatto che un layout CLEAN è utile ad aumentare la resa della pubblicità e il trust nei confronti del sito web, ne deriva che l’adozione di un template pulito, con contenuti ben separati dai banner e annunci pubblicitari di dimensioni generose – ma relegati in un’unico spazio all’interno pagina – sia la via maestra da seguire. Esattamente come dice Aol da un annetto a questa parte 🙂