A questa domanda ha risposto alcuni giorni fa in un video il solito Matt Cutts: Nulla di eclatante, ma un paio di concetti da ribadire ci sono: 1. Google prende in esame l’indirizzo IP del server, piuttosto che il TLD A partire dal 2000-2001, Google ha iniziato a guardare l’IP del server (e quindi la sua ubicazione) invece dell’estensione del nome a dominio. Esempio: secondo Google, se un sito ha un dominio qualsiasi diverso da .fr, ma l’hoster è localizzato in Francia, allora significa che è utile per una utenza francese. 2. L’ubicazione del server può quindi determinare il ranking Una ricerca in Google.com ritorna risultati differenti rispetto ad una effettuata in Google.co.uk. Google cerca dunque di restituire i risultati più pertinenti possibili ad ogni singolo utente in ogni singola nazione, e quindi la localizzazione geografica del server (a livello di indirizzo IP) ha la sua rilevanza. Il TagliaBlog è un blog in lingua italiana, ma è su un .com che si trova su un server in Arizona… devo iniziare a preoccuparmi? 🙂