Tutti noi abbiamo la tendenza a credere di vivere in un’era tecnologicamente avanzata. Siamo tutti entusiasti delle novità tecnologiche che abbiamo ricevuto a Natale e di tutti i gadget che saranno disponibili nel prossimo futuro. In realtà, tutte queste cose diventeranno diverranno incredibilmente vecchie e noiose più velocemente di quanto mai possiamo aspettarci. Non importa quando sei nato: i ragazzi che hanno terminato negli anni ’80 le scuole superiori, vivevano in mondo completamente diverso. Queste persone sono nate prima del World Wide Web, dell’internet wireless, degli smartphone, dei tablet, delle TV ad alta definizione e hanno visto avvenire cambiamenti inimmaginabili. Senza dubbio ognuno di noi può ricordare cose che erano nuove ed eccitanti quando si era bambini, e che ora sono solo vecchi ricordi. Il cambiamento tecnologico non sta rallentando, anzi, probabilmente sta accelerando. Nella nostra vita raggiungeremo un punto in cui ci lasceremo alle spalle Facebook, Twitter e tante altre tecnologie che oggi sono ubique e onnipresenti. Guarderemo al digitale allo stesso modo con cui oggi guardiamo all’analogico. Le cose cambiano. E questo non è un problema, ma una enorme opportunità. C’è chi 12 anni fa riusciva ad immaginare cose che noi non riuscivamo. O chi combina insieme vari elementi in qualcosa di nuovo, che noi non riusciamo a vedere. Ciò mi ricorda una delle mie frasi preferite, “se cerchi la “next big thing” nel posto in cui tutti la stanno già cercando, significa che la stai cercando nel posto sbagliato”. La verità è che nessuno di noi è nato nel mondo in cui ora vive. Liberamente tradotto da You Don’t Live in the World You Were Born Into, di Mark Cuban.