Addocchiai quello che è probabilmente stato uno dei primi vagiti di BlogNation (per ora, puoi provare ad accedervi via www2.blognation.it, se ne hai le credenziali) a fine novembre dello scorso anno. Vedendo che alcuni accessi verso il mio blog provenivano da alpha.blognation.it chiesi lumi via Twitter, ma la domanda cadde nel vuoto. Qualche giorno fa, Marco Massarotto ha finalmente svelato l’arcano: BlogNation è un progetto voluto e in fase di realizzazione da Telecom Italia e Gianluca Neri, a cui collabora anche HAGAKURE. L’intento del progetto è quello di dare ai blogger “una propria voce, un proprio spazio, una propria casa, e ciò che ne consegue”. Aggregatore… ma anche classifica Premetto che non faccio parte dei betatester di BlogNation, quindi quanto segue è solo frutto di elucubrazioni (ricavate da questa discussione su FriendFeed). BlogNation è un aggregatore di post, ma anche una classifica di blog: ciò non costituirebbe alcuna novità, visto che di aggregatori (più o meno utili) e di classifiche è pieno il web. Ma ecco le caratteristiche salienti di BlogNation, che dovrebbe differenziarlo (almeno un pochino) dalla concorrenza: – non ha una redazione (significa che il “motore” è completamente gestito da un algoritmo, e non da essere umani) – è “meritocratica” (ordina i contenuti in base alle valutazioni dei lettori. Se leggi una notizia significa che ti interessa, e ciò vale come un “voto positivo” verso quel post. Ma puoi contribuire anche taggando gli articoli o suggerendo nuove fonti) – premia i commenti (ai fini della classifica, non vengono conteggiati solo i link – sia i totali che quelli degli ultimi 30 giorni – ma anche i commenti ricevuti nel corso dell’ultimo mese) – non c’è rischio di contenuti duplicati (il servizio include solo l’inizio del post e il link verso l’articolo) – non ha scopo di lucro (è gestito da un’associazione senza scopo di lucro; i guadagni vengono reinvestiti nel servizio, per migliorarlo) – farà guadagnare (i blogger che contribuiscono di più alla crescita del servizio, guadagneranno – in futuro – quel che meritano) Concludendo BlogNation nasce con uno “spirito collaborativo” che mi piace. Dove ci sono blogger c’è sempre polemica, e per evitarla quelli di BlogNation han reso pubblico l’algoritmo che regola la classifica e si sono detti disponibili a discutere e cambiare ciò che non va: spirito opposto a quello di BlogBabel, che mantenne sempre un certo distacco nei confronti della blogosfera, e che anzi bozzò frontalmente con alcuni suoi membri (per futili questioni). A proposito di BlogBabel: Gianluca Neri raccontò, 4 mesi fa, la storia di come BlogBabel rifiutò l’offerta di Telecom Italia, che offrì alla popolare blog-classifica-aggregatore 80.000 euro per acquisirla in toto. E il servizio finì poco dopo nelle mani di Banzai/Liquida. Ma evidentemente a Telecom Italia il pallino di fare qualcosa per svecchiare un brand non proprio “per giovani” è rimasto, e la blog-classifica-aggregatore se la sono fatti da zero, in casa. E guardacaso poche settimane dopo che BlogBabel è entrata a far parte di Banzai/Liquida. Avran speso più o meno di 80.000 euro? 🙂