In questo post vorrei rispondere a chi ultimamente mi ha chiesto lumi sulla nuova “linea editoriale” del TagliaBlog, ovvero sul perché sono aumentate di numero le traduzioni (a discapito degli altri post scritti “di mio pugno”). La risposta, se dovessi riassumerla in 2 righe, è molto semplice: Il focus di un blog è offrire valore ai suoi lettori, e il filtrare quotidianamente centinaia di fonti per poi tradurre la migliore di queste è offrire valore, almeno dal mio punto di vista. Lo è perché purtroppo, per molti, il tempo è sempre più tiranno e le fonti d’informazione sono sempre più numerose, ed ecco perché la content curation (una volta detta newsmastering) sta diventando basilare per chi fa editoria online: c’è addirittura chi ritiene che questa sarà una professionalità chiave nel prossimo futuro. In altre parole, anche nell’ambito del web marketing nostrano: 1. c’è un sacco di gente che non conosce l’inglese, o che lo comprende poco. Io stesso ammetto di fare un grande sforzo a filtrare/tradurre pezzi che spesso han dentro slang o sfumature difficili da interpretare, o più semplicemente hanno titoli poco intraganti ma corpo eccellente. Ne consegue che 2. c’è un sacco di gente che legge solo fonti italiane, che spesso arrivano molto in ritardo sulle notizie (e quello sarebbe il minore dei mali…) ma soprattutto copiano o aggregano altre fonti. Prendi un titolo qualunque di questo blog, incollalo in Google.it, e capirai cosa intendo dire. Per meglio farti capire lo sforzo necessario per scegliere un buon articolo da tradurre, ti mostro il numero di pezzi in lingua inglese che leggo quotidianamente (beh, non proprio integralmente :-D) tramite il mio feed reader:

Articoli letti quotidianamente dal Tagliaerbe

Perché in lingua inglese? perché quello è il mercato di riferimento per il web marketing, l’advertising, i social media, il mobile e più in generale per tutto il mondo tecnologico. Purtroppo in Italia siamo costretti ad inseguire, e se certi pezzi che leggi sul TagliaBlog sembrano essere completamente fuori dal nostro contesto attuale in realtà sono molto preziosi, perché possono aiutarti a capire con largo anticipo cosa arriverà da noi fra qualche mese/anno, e quindi permetterti di orientare per tempo le tue strategie, tattiche e investimenti. In ultima analisi, i lettori sembrano apprezzare. Like, retweet, commenti (e pure il neonato +1) sono molto numerosi anche (o forse soprattutto) su diversi articoli tradotti, il che mi fa pensare che la linea editoriale è comunque gradita, anche se non sempre c’è la farina del mio sacco.