C’è una vecchia regola nel campo dei banner pubblicitari, che dice “Bigger is Better“: più il banner è grande e meglio è – anche secondo Google – perché (almeno in teoria) un banner più grande viene più visto e più cliccato dall’utente, e quindi porta più revenue.
Ma sapevi che anche una immagine più grande, presente sulla pagina prodotto o sulla landing page del tuo sito, può migliorare il tasso di conversione?
Ecco 3 case study interessanti:
1. Immagine del prodotto
Un sito di aste di oggetti antichi ha provato ad ingrandire le immagini del suo catalogo online di 100 pixel (in orizzontale), passando da 250 pixel a 350 pixel.
Una porzione dell’immagine è quindi finita below the fold, cosa che (in teoria) dovrebbe condizionare negativamente la fruizione della pagina da parte dell’utente (si dice che solo il 20% dei visitatori si prende la briga di scendere “sotto la piega”).
E invece i risultati sono stati estremamente positivi: l’immagine più grande ha fatto aumentare del 63% i click che portano all’inizio del processo di acquisto, ed è cresciuto addirittura del 329% il numero di coloro che hanno effettivamente compilato tutti i campi del form per poter fare una offerta.
2. Bottone call to action
Conosciamo l’importanza dei colori sui bottoni che spingono all’acquisto (vedi il famoso BOB – ovvero il “Big Orange Button” – dei siti ecommerce, che è, per l’appunto, quasi sempre arancione).
In un test con 45 differenti dimensioni di bottoni, il vincente è stato il bottone in assoluto più grosso:
+135 di click-through rate! E inoltre, c’è stato un incremento di click dei visitatori del 51% nel percorso che portava al processo di acquisto.
3. Immagine di sfondo
In questo caso si parte da una landing page già ben progettata: nessun elemento distrattivo, elenco puntato utile, form stringato, e tutti i contenuti above the fold (=non è necessaria alcuna azione di scrolling del mouse).
Si è deciso comunque di testare una nuova landing dove l’immagine di sfondo andava ad occupare tutta la dimensione della pagina: in pratica, l’immagine di background veniva sfruttata come un “foglio bianco”, e sopra venivano “appoggiati” i contenuti (testi, form, etc.).
Risultato? Una diminuzione del bounce rate del 27%, e un incremento dei lead generati del 36%!
Dell è stata così impressionata dai risultati da aver applicato questa logica a diverse altre landing page di prodotti B2B, ottenendo su tutte un notevole aumento di lead e conversioni sui moduli di contatto.
Concludendo
Non si può garantire che una immagine più grande possa sempre aumentare il tasso di conversione: una immagine sbagliata può addirittura diminuire il conversion rate, e se una immagine non è accattivante, renderla più grossa non aiuterà.
Ma la scelta di una bella immagine, d’impatto, di grosse dimensioni, potrà quasi sicuramente giovare: perché non fare qualche test?
Liberamente tratto da Do bigger images mean improved conversion rates? Three case studies, di Justin Rondeau. Le immagini sono copyright Which Test Won.
- Internet Business Specialist
7 risposte
Molto interessante l’immagine di Background come sfondo.. 🙂
In effetti sembra coinvolgere molto di piu il potenziale cliente
Marco
Ciao,
articolo interessante soprattutto per la parte dei colori, volevo aggiungere che ci sono alcuni spunti interessanti sul posizionamento dei prodotti e delle immagini fatti dal neuromarketing che da dei suggerimenti precisi e puntuali su come attirare l’attenzione del cliente sfruttando dei meccanismi cerebrali che lo caratterizzano, ad esempio posizionare prodotti legati ad acquisti di impulso vicino alla cassa è un ottimo modo per indurre il cliente ad acquistare!
non sapevo quella del pulsante arancione… vedro’ di applicarlo sui miei siti allora!
argomento di grande interesse, un po’ un classico quando si discute di tasso di conversione ed adversiting… sono d’accordo sul mettere i banner grandi per quanto, alla fine dei conti, specialmente sui blog molto intricati come tag/categorie sia praticamente impossibile farlo senza “danneggiare” il layout o ricorrere ad improbabili popup modali.
bell’articolo, faccio subito delle prove con B.O.B. ;D eehehe
Interessante… espediente da provare!
Bravo Taglia: in fin dei conti, non si può mai fare a meno di testare. La prova del nove è sempre il responso dell’uso pratico.