aumentare le conversioni se fai affiliazione

Se fai affiliate marketing e il tuo traffico proviene principalmente dalla SEO (ma non solo 🙂 ) esistono alcune accortezze, a volte anche banali, che ti potrebbero far aumentare il tasso di conversione.

Ovviamente il tutto dipende sia dalla qualità del traffico che viene dirottato sul tuo sito sia dalla capacità di fornire contenuti ad hoc per il tuo pubblico.

Vediamo alcuni semplici consigli per migliorare le vendite se hai un sito di affiliazione con un traffico costante.

Analizza il comportamento dei tuoi utenti

È banale, OK, ma è fondamentale capire come gli utenti si muovono sul tuo sito, che pagine visitano, dove cliccano, le “impronte” che lasciano (parlo di impronte perché ci sono strumenti che misurano proprio la “mappa di calore” lasciata dai visitatori della pagina web).

Se fai degli incipanti/” data-type=”post” data-id=”80294″>A/B test, puoi capire come le persone rispondono cambiando il testo della call to action o il colore dei pulsanti.

È importante trovare il 20% delle pagine che generano l’80% del ft.io/wl0939/entity/traffico_telecomunicazioni”>traffico e ottimizzarle per massimizzare i guadagni. “OK”, mi dirai, “è tutto molto semplice nella teoria, ma è molto difficile nella pratica”.

Hai ragione, ma ci sono alcuni tool che possono venirci in aiuto. Questi sono, ad esempio, due strumenti non molto conosciuti ed estremamente efficaci: Inspectlet e Yandex Metrica.

Attraverso Inspectlet, un tool che permette di monitorare il comportamento dell’utente anche attraverso dei video su alcuni siti, abbiamo capito perché l’utente non cliccava in determinate zone. Attraverso Yandex Metrica, invece, abbiamo individuato problematiche tra navigazione mobile e desktop e trovato alcuni punti critici da migliorare per aumentare il tasso di conversione.

Yandex Metrica

L’analisi del comportamento dell’utente è quella che – a mio avviso – manca in molti progetti e per cui ci sarebbe da spendere più tempo, sia che parliamo di siti di affiliazione che di e-commerce o di qualsiasi progetto il cui scopo sia quello di generare lead.

Sidebar contestuali e in grado di seguire la navigazione dell’utente

Quando dico sidebar contestuali, faccio riferimento ai contenuti racchiusi lateralmente nella navigazione di un sito, principalmente da desktop.

Avere un contenuto contestuale e non generico, sia nelle sidebar sia nei post correlati, aumenta la probabilità che l’utente trovi un contenuto rilevante o faccia clic su un particolare annuncio.

Invece di mostrare gli ultimi articoli, perché non mostrare recensioni correlate ad un determinato annuncio o prodotti affiliati simili?

WordPress, in modo nativo, non ti consentirà di visualizzare contenuti contestuali nella sidebar che si adattino per contenuto, categoria o sambiguated wl-thing” itemid=”http://data.wordlift.io/wl0150037/entity/elemento-html”>tag ad esempio. È qui che entra in gioco un buon plugin come Content Aware Sidebars, in grado di assolvere a tale compito.

Altra funzionalità che reputo molto valida sono i cosiddetti Sticky Widget, che inseguono l’utente nello scroll della pagina. Ovviamente bisogna seguire le indicazioni dei vari sistemi di affiliazione perché – ad esempio – con AdSense non sono consentiti. Avere un Sticky Widget può aumentare il numero di clic e quindi le probabilità di conversione. Un plugin che fa al nostro caso, sempre parlando di WordPress, è Q2W3 Fixed Widget.

Sticky Sidebar Widget

OK, forse non ho detto nulla di nuovo, ma ti assicuro che se applichi queste semplici regole e fai dei semplici A/B test puoi migliorare sia il numero dei clic sia la loro qualità per arrivare all’obiettivo finale: la conversione. 🙂

Exit Intent Pop-Up

Con exit intent ://maxvalle.it/popup-cosa-sono-e-come-usarli-nel-tuo-sito/” data-type=”post” data-id=”80267″>popup si intende la tecnica di utilizzare in modo consapevole i popup se l’utente sta per lasciare la pagina o in concomitanza di particolari eventi. Questo ti permetterà di raccogliere le email o di dare un’offerta imperdibile al tuo utente, che evidentemente non ha trovato quello che voleva sul tuo sito web.

Inoltre questo potrai capire quali sono le pagine con i tassi da abbandono più alti e migliorarne di conseguenza contenuti e qualità, al fine di renderli più appetibili per gli utenti.

Exit Intent Popup

Uno dei tanti 150037/entity/plugin-informatica”>plugin in WordPress che ci può aiutare è Popup Maker. Quando gli utenti stanno per lasciare il tuo sito, verrà visualizzato il popup che richiederà la loro attenzione.

Nota: non si dovrebbero utilizzare i popup in caso di siti affiliati di Amazon, poiché l’utilizzo di collegamenti di affiliazione in popup è contro le regole del TOS di Amazon.

Puoi utilizzare invece questi popup per visualizzare i prodotti consigliati e provare a convertire le persone che non sono immediatamente interessate ai prodotti che stai recensendo. Questa strategia è molto utilizzata dai proprietari di e-commerce per ridurre il tasso di abbandono del carrello.

Tutto qui?

No, ovviamente queste sono solo alcune delle tecniche che puoi applicare per aumentare le conversioni. Altri consigli che ti posso dare al volo sono quelli di effettuare split test sia sul colore che sulla posizione dei tuoi annunci e, se utilizzi Amazon, di verificare in base alla tua nicchia quale sia la call to action che converte di più.

Insomma, a parità di traffico qualificato alcuni piccoli accorgimenti possono far aumentare il tasso di conversione e quindi i tuoi guadagni.

Il web è in continuo cambiamento ed è importante differenziare le -ricerca-social-o-altro/” data-type=”post” data-id=”76957″>fonti di traffico… vedi ultimo update di Google (il cosiddetto “Medic Update”) che ha fatto parecchi danni.

Inoltre investi sempre sulla tua formazione; sarai così in grado di fare le tue scelte con la tua testa (giuste o sbagliate che siano).