content marketing

Quando ho iniziato la mia carriera nel marketing, ho avuto il privilegio di lavorare con 20 dei più grandi 100 blog a livello mondiale (in base alla classifica di Technorati). Il mio compito è stato quello di aiutarli a far crescere il loro traffico… e nella maggior parte dei casi ci sono riuscito.

Per esempio, sono riuscito a far crescere il traffico di TechCrunch del 30%, e quello di Gawker Media di un extra di 5 milioni di visitatori al mese.

Anche se quello che ho fatto può sembrare notevole, in realtà non lo è. Mi sono limitato a sistemare gli elementi on-page, a sfruttare al meglio i social media e a fare cross-linking, per far crescere il traffico proveniente dai motori di ricerca.

La cosa impressionante è che alcuni di questi blogger hanno portato i loro siti da zero a 100 milioni di pageview al mese. Nel corso degli anni, ho avuto il privilegio di guardare, studiare ed imparare le loro strategie.

Ecco cosa ho imparato da loro:

Il tempismo è tutto

Quasi tutti questi blog sono diventati popolari perché sono stati molto bravi a coprire notizie dell’ultim’ora. Non parlo di notizie in generale, ma di mainstream news, [ovvero news legate a tendenze dominanti]. Questi siti seguono le mainstream news perché molte persone cercano quei temi, il che significa che il traffico potenziale è maggiore.

Per fare ciò, questi blog utilizzano siti come Google Trends, all’interno del quale è possibile trovare una lista di tutti i “temi caldi” che, se vengono coperti, danno la possibilità di ottenere traffico.

Un sito che in passato ha sfruttato questa strategia è Mahalo: ha raccolto un sacco di traffico da quando ha iniziato a scrivere di tutti i temi menzionati su Google Trends.

Ora non sfruttano più questa strategia, come mostra il calo di traffico di questa immagine:

Mahalo traffico

Quantità vs. Qualità

Io stesso preferisco scrivere post di alta qualità (invece che scrivere grandi quantità di contenuti), ma questa strategia non funziona bene se cerchi di raggiungere 5 o 10 milioni di visitatori al mese.

Tutti i 20 blog con cui ho lavorato puntavano prima alla quantità, e poi alla qualità. Ovviamente i contenuti non erano pessimi, ma il primo obiettivo era quello della quantità… per esempio, pubblicare almeno 4 post al giorno.

Quando ho avuto accesso alle statistiche di questi siti, ho visto che c’è una correlazione diretta fra il numero di articoli pubblicati, e il traffico che questi ricevevano. I blog che scrivono più contenuti tendono ad essere più popolari.

La causa non sono i social media. La causa è Google. I siti che pubblicano più di 4 contenuti al giorno ricevono tipicamente più del 55% di traffico dai motori di ricerca.

Tomasz Tungunz traffico

Nell’immagine qui sopra, puoi notare 2 linee: la prima mostra una crescita del traffico mensile degli utenti “core” dell’8%, pubblicando contenuti ogni settimana.

La seconda linea rappresenta invece la crescita dei contenuti che hanno ottenuto dei picchi di traffico, che è del 10% (di mese in mese).

L’autore del blog sospetta che, con l’aumentare del numero di contenuti, aumentano anche gli utenti che si iscrivono al blog via feed RSS o email, e che poi condividono i contenuti sui social: ecco quindi il motivo dell’aumento costante del traffico.

Cta SEO

La tua influenza ha effetti sulla popolarità del tuo blog

Chi ha un blog molto popolare ha solitamente una solida rete di contatti. Certo, il blog ha contribuito a far crescere la rete stessa, ma ancor prima di avere il blog queste persone erano solitamente molto “connesse” ad altre.

La rete di connessioni li ha aiutati a diffondere meglio i loro contenuti e ottenere più traffico dai social: questi blogger hanno fatto leva sui loro numerosi contatti per ottenere like, condivisioni, retweet.

Se punti a creare un blog popolare, è necessario lavorare sulle relazioni, sul “fare rete”: più persone influenti riuscirai a conoscere, più traffico (dai social) riuscirai a generare.

Assumi autori influenti

Nessuno dei blog con cui ho lavorato era un gestito ad un one-man show. E’ semplicemente impossibile essere così popolari scrivendo da soli. Non c’è modo di poter scrivere 10 ma anche solo 4 post di qualità al giorno.

Pertanto, è necessario assumere qualcuno che produca più contenuti. Quando assumi degli autori, non limitarti a valutare le loro capacità di scrittura, ma guarda quanto sono influenti.

I blog più grossi assumono persone molto note. Quando partii col mio primo blog, Pronet Advertising, assunsi MG Siegler perché era uno degli utenti più in vista di Digg, e la cosa mi aiutò a generare traffico.

Successivamente TechCrunch assunse Siegler, e non fece male perché MG aveva un sacco di influenza sui social, che poteva essere sfruttata per ottenere traffico. MG Siegler è oggi uno dei tech blogger più popolari.

Segui i dati, non l’istinto

E’ raro che un blog possa diventare popolare per caso o per fortuna. Nella maggior parte dei casi, i grandi blog studiano i dati per capire come possono aumentare il loro traffico.

Una delle metriche principali, sono le statistiche relative all’autore: viene analizzato il traffico medio, il numero di commenti e le condivisioni sui social per ogni contenuto pubblicato da ogni singolo autore.

In questo modo, è possibile capire quali autori veicolano la maggior parte del traffico. E facendo una media, è possibile capire quale autore porta la maggior parte del traffico per singolo post. Questo parametro è importante, perché gli autori che sviluppano più traffico per post sono quelli che devono essere spinti a scrivere più spesso.

Ciò aiuta anche a determinare quali autori tenere e quali eliminare: l’ultima cosa utile è pagare un autore che non porta traffico.

E’ tutta questione di titoli

Ci sono autori che passano lo stesso tempo a scrivere un contenuto e a scegliere un buon titolo. Senza una buona headline, il contenuto non verrà mai letto, ed è per questo motivo che alcuni autori sono così pignoli nella scelta di un titolo.

Se si vuole arrivare a fare grossi numeri, si dovrebbe assumere qualcuno che si occupi di correggere gli articoli e di assicurarsi che i titoli siano interessanti sia per gli utenti che per i motori di ricerca.

Questa non è una abilità facile da acquisire, o che si può insegnare facilmente: scegli quindi autori che siano creativi, perché è difficile che possano imparare ad esserlo.

In molti casi, puoi trovare dei buoni autori attingendo al mondo delle riviste cartacee.

Ripubblica contenuti di altri

Una volta che il tuo blog ha raggiungo una massa critica, può continuare a crescere utilizzando contenuti di altri. Entrepreneur Magazine fa proprio questo per far crescere il suo traffico… utilizza contenuti presi dal blog di KISSmetrics.

Ho sperimentato la cosa in prima persona con Business Insider, quando mi hanno chiesto se potevano ripubblicare qualche post preso dal mio blog Quick Sprout. Mi hanno detto che mi avrebbero linkato, e quindi ho accettato volentieri.

Ho poi scoperto che certi articoli generano più traffico fuori dal mio blog che sul mio blog: ad esempio, questo post ha generato 21.211 view su Business Insider e solo 6.315 su Quick Sprout.

Un’altra cosa che ho imparato da Business Insider, è che quando utilizzano un contenuto di Quick Sprout lo suddividono su più pagine. Anche se la cosa va un po’ contro l’usabilità, serve ad incrementare il numero di pageview, e quindi gli introiti pubblicitari.

Devi alimentare il fuoco

Partire da zero è difficile, ed è per questo motivo che aziende come AOL preferiscono acquistare blog, invece di crearli. Devi ottenere traffico da qualche parte quando sei all’inizio, o il tuo blog non diventerà mai popolare.

Alcuni blog per i quali ho lavorato, come Mashable, hanno alimentato la loro crescita commentando sul altri blog. Altri hanno sfruttato i loro contatti già esistenti: per esempio, Guy Kawasaki ha inviato email a tutta la sua enorme lista, quando ha lanciato il suo blog.

Allo stato attuale è difficile creare un blog popolare partendo da zero. Uno dei modi aumentare le tue probabilità di diventare popolare, è quello di acquistare pubblicità su Facebook. Puoi direzionare gli annunci ad una landing page creata per raccogliere l’email, dando in cambio un ebook gratuito.

Quando poi scriverai un nuovo post sul tuo blog, puoi comunicarlo via email a tutta la tua lista.

Acquisire per crescere

Una volta che hai traffico e sei ben considerato da Google, puoi prendere in considerazione l’acquisizione di altri blog, per crescere ulteriormente. GigaOM ha acquisito The Apple Blog anni fa, cosa che gli ha permesso di aumentare drasticamente il suo traffico.

Quando tutti i blog – acquisiti e non – sono stati uniti sotto il nome a dominio gigaom.com, il sito è cresciuto sia a livello di autorevolezza che di traffico.

Le acquisizioni non sono necessariamente costose. I blog che generano 50.000 o 100.000 visitatori al mese possono essere comprati per poche migliaia di dollari. E’ possibile farlo perché la maggior parte di questi blog non monetizza, e quando qualcuno offre loro 10.000 dollari, ottiene sicuramente attenzione.

Quando ho comprato Gym Junkies faceva 170.000 visite al mese, e ho speso 30.000 dollari. Non è stato un cattivo affare, visto che il sito faceva 30.000 dollari di profitto all’anno… in pratica, l’ho comprato per il profitto di un solo anno.

La qualità non ti garantisce il traffico, ma fidelizza

Puoi scrivere ottimi contenuti, ma non significa che noterai un aumento di traffico. Puoi invece scrivere enormi quantità di pessimi contenuti, e avrai maggiori possibilità di veder salire il tuo traffico.

Nel lungo periodo, tuttavia, i pessimi contenuti allontaneranno i lettori, e quindi il traffico andrà a decadere. Potrai quindi crescere molto nel breve termine, ma quando i motori di ricerca noteranno che gli utenti rimbalzano via velocemente dalla tue pagine, che nessuno retweetta o linka i tuoi contenuti, allora il tuo traffico precipiterà.

Devi considerare la tua strategia non solo dal punto di vista del traffico diretto, ma anche da quello dei motori di ricerca. Google considera il numero di pagine indicizzate, il numero di siti che ti linkano, ed anche il numero di attività di condivisione che si genera sui social. Se hai un buon rapporto fra queste cose, Google ti ricompensarà con un buon posizionamento. Se non lo hai, rischi di vedere il tuo traffico precipitare.

Se vuoi costruire una strategia a lungo termine simile a quella dei grossi blog, è necessario concentrarsi sui contenuti di qualità. La qualità contribuirà ad attrarre lettori fidelizzati che condividono continuamente i tuoi contenuti sui social, e che generano passaparola. Ciò contribuirà ad aumentare il tuo traffico, sia quello diretto che quello proveniente da siti terzi.

L’aggressività potrebbe infastidire alcuni utenti, ma di solito non rallenta la crescita

L’essere aggressivi con le strategie di crescita del traffico può essere perdonato dai tuoi lettori, se i contenuti sono ottimi. In passato, ho usato strategie aggressive su Quick Sprout, e sono cresciuto continuamente. Ho usato pop-up multipli, content blocker, di tutto. E ogni volta ho notato che perdevo qualche lettore, ma che il mio traffico continuava a crescere.

Un buon esempio di blog che utilizza strategie aggressive è Upworthy. E’ un blog estremamente popolare, anche se usa un pop-up a pieno schermo per cercare di convincerti a dargli un like su Facebook.

Upworthy pop-up

Con questo, non ti sto dicendo di essere per forza aggressivo, ma i dati dimostrano che in genere questa pratica non aumenta la frequenza di rimbalzo, né fa diminuire il traffico. In base a questo articolo, Upworthy è il blog con la crescita più rapida di tutto il web, nonostante siano estremamente aggressivi.

Stesso dicasi per Mixergy: non puoi leggere i loro contenuti se non lasci prima il tuo indirizzo email.

Conclusione

Ottimizzare un blog che è già popolare è facile… l’ho fatto per 20 dei 100 “top blog”, e sono stato in grado di farli crescere nel giro di pochi mesi.

Far partire un blog da zero e portarlo a milioni di visitatori al mese, è invece un compito molto difficile. Ma se segui le 11 strategie esposte qui sopra, il tuo traffico dovrebbe aumentare rapidamente.

E tu, quali altri tattiche hai visto utilizzare dai grandi blog, e dalle quali si può imparare qualcosa?

Liberamente tradotto da 11 Content Marketing Lessons Learned From 20 of the Top 100 Blogs, di Neil Patel.