Quando giorni fa ho letto questo trafiletto di Michele Serra,

Commenti da troll

sono andato a guardare quanti commenti ha ricevuto questo blog negli ultimi 5 anni: più di 24.000. E quanti ne ha bloccati Akismet (il filtro antispam): più di 337.000. Fra i 337.000 c’è molto “spam automatico”, è vero, ma posso garantirti che mantenere alto il livello dei commenti pubblicati, e quindi la qualità della community del TagliaBlog, non è impresa facile. Intendo dire che i commenti più idioti vengono cestinati dal filtro, ma moltissimi di questi vanno letti attentamente, e soprattutto van verificati i link, per evitare di trasformarsi in untori di spammer specializzati a cercare qualche visita verso siti più o meno inguardabili. E ciò richiede un sacco di tempo. Va posta poi la massima attenzione ai concetti di off-topic e SEO; 2 punti su cui riflettere: • Se un commento viene “stampato” su una pagina, allora viene (con buona probabilità) indicizzato dai motori di ricerca. • Se viene indicizzato dai motori, che sono sempre a caccia di contenuti di qualità e rilevanti, non è il caso che il commento sia pieno di errori/orrori di ortografia, sia scritto come un SMS, sia pieno di insulti e parolacce, o addirittura sia completamente fuori tema. Ricordo addirittura di un caso di penalizzazione da commenti spammosi, anche se i link contenuti in questi erano col nofollow. Non credo infine che la soluzione sia togliere del tutto i commenti, e neanche di mettere in atto provvedimenti come quello di un ex-collega – col quale lavoravo una dozzina d’anni fa presso uno dei maggiori forum italiani di gaming – che un giorno, preso d’assalto dall’ennesimo troll, pubblicò questo esilarante post: Ciao, sono il proprietario del forum. sono il proprietario del software dove il forum gira. sono il proprietario della macchina (server) dove il software del server gira. sono quello che paga la bolletta delle luce per alimentare il server. sono quello che paga l’affitto dello spazio nella palazzina dove questa macchina risiede. sono quello che paga la banda utilizzata, ho pagato anche i pochi byte del trasferimento di questo tuo post sul server. li ho pagati io. Questo è un forum privato su un server privato di una società privata che appartiene ad un privato. Al sottoscritto. Qui niente è giusto o sbagliato. Qui tutto o è rispettoso delle regole che io ho dato a questo forum per il bene generale, o non lo è. Tu non lo sei. Adieu. Però, quando rileggo la sfuriata dell’amico, non posso fare a meno di pensare all'”eccesso di democrazia” che ha portato Internet, dove una volta per divulgare i tuoi pensieri dovevi avere il tuo sito web, col tuo bel nome a dominio e il tuo hosting ben pagato. Da un lato eri visibile/rintracciabile, dall’altro, probabilmente, non ti leggeva quasi nessuno. Oggi invece, fra social e notizie commentabili su forum e blog, puoi metterti a ruota della discussione del personaggio famoso su Facebook e Twitter, o dell’articolo sul sito letto da milioni di persone, e urlare ingiurie, improperi, minacce. Spesso in modo anonimo. E se poi questi commenti vengono cancellati, ecco che si grida alla censura, al fascismo, al bavaglio. Si stava meglio quando si stava peggio?