Il momento più temuto dai webmaster di tutto il pianeta è arrivato: pare infatti che da poche ore il Google Panda sia attivo su tutte le lingue del mondo, ad eccezione di Cinese, Giapponese e Coreano. Se dunque gli scossoni di un paio di mesi fa erano solo un falso allarme, ora abbiamo la conferma ufficiale dell’allargamento del Panda Update proprio dalla bocca di Amit Singhal, conferma prontamente tradotta anche sul blog di Google Italia: “Per portare avanti il nostro impegno, oggi estendiamo questo aggiornamento ad altre lingue, tra cui l’italiano.” L’unica cosa di realmente interessante nel post di Singhal è comunque la minore incidenza del Panda sulle lingue non anglofone: “Per la maggior parte dei Paesi, solo una piccola percentuale (6%-9%) di ricerche effettuate sarà interessata da questo aggiornamento, di molto inferiore al 12% rilevato quando Panda é stato introdotto per ricerche in lingua inglese.” Questa frase potrebbe far pensare a 2 cose: • da un lato, che le content farm – o più in generale i contenuti di scarsa qualità – sono prodotti in misura molto maggiore in inglese • dall’altro, che il Panda non sia ancora così “a punto” nelle altre lingue (a meno di non voler pensare che chi non scrive in inglese sia più “virtuoso” e produca contenuti di miglior qualità 🙂 ) E tu, sei fra i colpiti dal Google Panda? Hai notato miglioramenti/peggioramenti nel ranking del tuo sito (al netto del calo fisiologico che molti siti italiani registrano nel mese di Agosto)? Racconta tutto nei commenti!