Dennis Crowley

Dennis Crowley, co-fondatore di Foursquare, è sicuramente l’uomo del momento con in mano il servizio social del momento.

Sul TagliaBlog ho già pubblicato vari post su Foursquare in quanto sono fra quelli che credono in un luminoso e prosperoso futuro per i location-based social network – se non l’hai ancora fatto, addami a 4sq! -, ma all’elenco degli articoli mancava l’intervista con “dens“, il mitico ideatore dei “quattro cantoni”.

Ho sfoderato quindi la mia consueta faccia tosta, ho rimbalzato fra l’email di Dennis Crowley e quella dell’ufficio stampa per un po’ di giorni (thank you Erin for your big patience and kindness! 😛 ), e alla fine ci sono riuscito.

1. Quando hai ideato Dodgeball, avevi già in mente una “evoluzione” in quello che sarebbe poi diventato Foursquare?

Ho lavorato sui location-based service per più di 10 anni. Mentre lavoravo su vari prodotti diversi, Foursquare è stato quello che ha ottenuto il maggior successo per varie ragioni, incluso il timing: non solo la maggior parte delle persone ha oggi uno smartphone con funzionalità di geolocalizzazione, ma la gente comprende meglio il concetto di scaricare un’app e di utilizzarla per risolvere un problema, rispetto a quanto succedeva qualche anno fa. Foursquare ha anche beneficiato del fatto che società come Facebook e Twitter hanno già dimostrato quali benefici può portare la condivisione di informazioni alla propria vita online.

2. Nel 2005 Google ha acquistato Dodgeball, ma poi non è riuscito a cavarci nulla. Come lo spieghi?

Google è una grande azienda e sarà interessante vedere cosa decideranno di fare in ambito social. E’ difficile discutere su quello a cui stanno lavorando, dal momento che è da diversi anni che non sto più presso di loro.

3. Perché c’è tutta questa attenzione dei media nei confronti di Foursquare? e non (per esempio) di Gowalla e Loopt?

E’ difficile da spiegare, ma spero sia perché stiamo sviluppando un ottimo prodotto, che le persone trovano entusiasmante! Siamo fortunati ad avere una base di utenti estremamente appassionata, che ci motiva ad innovare e a trovare sempre nuove vie per coinvolgerli.

4. Qual’è la principale differenza fra Foursquare e gli altri location-based social network?

Crediamo di guidare l’innovazione nell’ambito geosocial, sia in termini di funzionalità che stiamo implementando sia nel modo in cui lavoriamo con i brand e le attività commerciali. Tipicamente non preannunciamo nuove feature, ma nei prossimi mesi implementeremo alcune modifiche al nostro meccanismo di gioco e alcuni miglioramenti ai tip e alle recommendation.

5. Puoi darmi un po’ di numeri? crescita, most “checked in” venues, diffusione nei singoli paesi del mondo…

Abbiamo appena superato i 2 milioni di utenti [in realtà siamo da poche ore oltre i 2,3 milioni], e stiamo crescendo di circa 15.000 utenti al giorno [in realtà alla Prima Conferenza dei Sindaci di Foursquare si parlava di 25.000]. Circa il 60% degli utenti sono negli Stati Uniti, il 40% nel resto del mondo, il 20% di questi in Europa. In generale, i luoghi correlati al traffico (come aeroporti e stazioni ferroviarie) sono i più popolari.

6. Qual’è il modello di business? come pensate di monetizzare?

Al momento, la nostra priorità è quella di migliorare il prodotto. Ci sono alcune cose che siamo sperimentando, e che pensiamo possano generare revenue in futuro. In primo luogo, stiamo lavorando con attività locali per offrire special agli utenti Foursquare. In secondo luogo, stiamo fornendo loro strumenti di analisi del business e tool per aiutare a connetterli con i loro clienti. Infine, stiamo lavorando con i principali brand per creare contenuti e badge per gli utenti Foursquare.

7. Qual’è il futuro di Foursquare? finire integrato in un grosso social, o rimanere un servizio stand-alone?

Siamo entusiasti di aver ricevuto 20 milioni di dollari di finanziamento da Union Square Ventures, O’Reilly AlphaTech Ventures, Andreessen Horowitz e alcuni altri angel investor. Abbiamo deciso di prendere questo finanziamento perché abbiamo obiettivi molto ambiziosi circa il prodotto, e riteniamo che il modo migliore per conseguire i nostri obiettivi sia attualmente quello di restare indipendenti.