“Ho visto in giro un video [credo sia quello qui sopra] dove si consiglia di non eccedere con i tag di WordPress. Volevo sapere il tuo parere.” Argh, temevo che prima o poi qualcuno mi avrebbe chiesto lumi sull’uso dei tag in WordPress, ed il momento pare sia arrivato 🙂 Ho scritto “temevo” perchè credo di non poter dare delle indicazioni davvero utili e precise in ottica SEO, visto che ho sempre gestito i tag… “a istinto”. Ma ci provo. Categorie e Tag Premessa: sul TagliaBlog non utilizzo le Categorie, ma esclusivamente i Tag. Anche su questo punto potrebbe partire una diatriba infinita, sul come e quando usare le Categorie, sul perchè ho deciso di un utilizzarle. Ma in questo post preferisco parlare solo dei Tag. Quando creare un nuovo Tag? Utilizzo una regola molto semplice. Mi pongo la seguente domanda: “Il tag che sto per creare, verrà utilizzato almeno 2 volte nel corso dei prossimi mesi?” Se la risposta è “Si”, lo aggiungo. Se è “No”, significa che quel tag non serve nè ai motori, nè agli utenti. Non serve ai motori perchè (come spiegato nel video incluso in questo post) se ci si fa prendere la mano e si inizia a creare tag a raffica, l’eccesso di questi può addirittura portare ad un penalizzazione (soprattutto se il blog non ha un gran trust e se i tag sono in un numero esagerato rispetto agli articoli). Non serve agli utenti perchè, qualora il lettore voglia approfondire l’argomento cliccando sul tag presente nel breve elenco che (solitamente) si trova in coda al post, si troverebbe davanti unicamente un pezzo del post stesso. E non un piccolo elenco di estratti di post, come è invece giusto che sia. Che valore aggiunto stiamo offrendo al lettore se quando clicca nella certezza di trovare qualche articolo correlato, qualche approfondimento, si trova invece davanti solo ad un estratto dello stesso post che ha appena finito di leggere? Ecco spiegato il motivo per cui consiglio di utilizzare un tag almeno un paio di volte: le Pagine Tag che si creeranno avranno “un senso” per gli utenti e i motori di ricerca: i primi ci troveranno approfondimenti (e quindi aumenterà il tempo di permanenza dei lettori sul blog, nonchè il numero di pagine visualizzate), i secondi contenuti (più o meno) originali (ovvero pagine create da tanti pezzettini di articoli correlati fra loro, presenti in vari post, che se proprio non sono di buona qualità almeno sono coerenti rispetto allo stesso tema). A proposito di duplicazioni: un altro problemino, se non si presta attenzione nella gestione dei tag, è quello di creare 2 o più Pagine Tag perfettamente duplicate fra loro. Un piccolo esempio: scrivi un articolo sugli annunci pubblicitari di Google, e lo tagghi sia come google-adsense che come adsense. Risultato? avrai generato 2 pagine perfettamente identiche, con contenuti identici, che differiscono solo (lievemente) per il title. E ovviamente questo non va bene, perchè i motori di ricerca non gradiscono i contenuti duplicati (in special modo se la duplicazione è vicina al 100%). Cosa fare? presta la maggior attenzione possibile quando crei ed inserisci i tag nei tuoi post, e periodicamente controlla se nell’elenco dei tag compaiono dei duplicati: se li trovi, tienine in vita solo uno (quello più “meritevole”, che magari si è posizionato e/o ha preso qualche link), ed elimina pure gli altri. Oppure “fondili”, utilizzando un plugin come Merge Tags. Chiudo infine accennando al concetto di densità di un sito: credo che questo sia un parametro importante, che i motori di ricerca tengono in grande considerazione. Se (per esempio) su un totale di 100 post ho 200 Pagine Tag, è probabile che “diluisca” eccessivamente il “succo” del mio blog (non solo a livello di link juice), disperdendolo in troppi inutili rivoli. Meglio meno pagine, ma più “dense”. E tu, come ti comporti con i Tag? 🙂