Non ho mai nascosto il mio rapporto di amore-odio (più odio che amore, in verità) per i social network, arrivando al punto di definirli inutili. Oggi vorrei aggiungere al discorso un altro capitolo, riguardante i contenuti. La faccio riprendendo in gran parte il pensiero di randfish, pensiero praticamente identico a quello che ho in testa da tempo (e che ti offrirà sicuramente vari spunti di riflessione).

Il controllo di contenuti

Spesso, SEO e webmaster creano ottimi contenuti, veicolabili in vari modi. Se hai creato un’ottima guida, un post, una foto, un video o anche qualche breve frase su un tema importante, che possa fornire un valore, questo contenuto dovrebbe servire a rafforzare strategicamente il traffico verso il tuo sito. Acquisire nuovi utenti attraverso l’uso di ottimi contenuti, nonchè la creazione degli stessi, non è certamente cosa da poco, ed è quindi molto importante capire cosa si vuol fare con i contenuti che si producono. Quando pubblichi un contenuto sul tuo sito, ne hai sempre il controllo completo. Se i tuoi utenti lo condividono, otterrai nuove visite. Se il tuo contenuto riceve un link, questo link lo aiuterà a posizionarsi meglio nei motori di ricerca. Se invece posti i tuoi contenuti al di fuori del tuo sito, puoi ricevere dei vantaggi secondari a livello di branding e di traffico, ma sicuramente non riuscirai a catturare il 100% dei benefici. Mi spiego meglio, perchè non vorrei essere frainteso: non sto dicendo che postare sui social sia sempre una cattiva idea. Semmai intendo dire che se sei una azienda o un imprenditore con un tuo sito, dovresti fermarti a pensare a come e perchè distribuire il tuo contenuto da qualche altra parte piuttosto che sul tuo sito. Se hai intenzione di utilizzare un social site, è importante pensare alla strategia. Lo stai utilizzando perchè è comodo e divertente, o perchè trovi che nel social ci sia un pubblico più vasto e partecipativo rispetto a quello che frequenta il tuo sito? Ricorda che sul tuo sito hai il 100% del controllo, a livello di branding, di messaggio, di call to action, di ottimizzazione. Su un social non hai alcun controllo, e le “leve” che oggi riesci a controllare domani potrebbero sfuggirti.

Le 4 domande da porsi

  1. Se devi lanciare qualcosa sul tuo sito, ha la possibilità di diffondersi viralmente?
  2. Se invece utilizzi un social, ci sono buone probabilità che il lancio funzioni meglio?
  3. La piattaforma che stai per utilizzare può portarti dei link o è comunque in grado rendere riconoscibile il tuo sito o il tuo brand?
  4. Se il social site si posizionasse bene per le keyword relative ai tuoi contenuti, riusciresti comunque ad ottenere un beneficio dalla cosa?

Con alcune piattaforme (generalmente quelle di social news o social sharing, come Digg, Reddit, StumbleUpon e Delicious) non devi porti il problema: generalmente ottieni solo benefici e nessun svantaggio. In altri casi, come LinkedIn Answers, Knol o Scribd, devi ponderare meglio la cosa. I miei favoriti sono gli article submission aggregator, dai quali puoi ottenere link (non di altissima qualità), ma che tendono comunque a passare un pochino di benefici a livello di branding e traffico verso il tuo sito. Fra i peggiori invece c’è Wikipedia (e siti simili), dal quale non puoi ottenere alcun beneficio. Non riesco a capire come i grandi contributor di Wikipedia non si mettano ad aprire propri siti ed ottengano quindi il riconoscimento che meritano, invece di perdersi a discutere di magagne politiche. Pensaci dunque molto bene prima di lasciare a qualcun altro il controllo dei tuoi contenuti.

Riassumo e aggiungo qualche mio piccolo pensiero…

Evita di disperdere nei social la totalità dei tuoi contenuti, utilizzali semmai per veicolare traffico verso il tuo sito. In altre parole, punta principalmente sul suo sito, sul tuo blog, e utilizza i social solo per promuoverli. Fai in modo che i social abbiano sempre bisogno di contenuti esterni per sopravvivere. Il tuo sito deve essere il sole, i social i satelliti… e non viceversa.