Da qualche mese ho notato spuntare con una certa insistenza il nome di Liquida, sia su annunci pubblicitari sia (soprattutto) all’interno delle SERP di Google. Non è che mi abbia portato chissà quanti accessi (165 da agosto ad oggi), ma mi ha incuriosito il fatto che quello che credevo essere “il solito aggregatore” si facesse da un lato pubblicità via AdSense e dall’altro facesse parte del Gruppo Banzai (cosa che fa supporre ad un progetto non proprio improvvisato). Ho quindi contattato Gabriele Lunati, responsabile editoriale di Liquida nonchè giornalista e blogger, che si occupa da molti anni di web e new media (ha fatto parte anche del primo team di Virgilio), e gli ho posto queste 7 domande: Come definiresti, in dettaglio, Liquida? Liquida è un valorizzatore di blog, e questa è la definzione a cui teniamo di più poiché esprime al meglio la filosofia che sta dietro a tutto il progetto. Ma è anche un portale e luogo virtuale interamente generato dagli utenti, che cerca di raccogliere e rendere più fruibili i contenuti della blogosfera. Nasce come piattaforma che vuole dare visibilità a chi produce valore e lo condivide con gli altri, e come tale è uno strumento democratico e innovativo, meritocratico e trasparente. In cosa differisce Liquida dai tanti “aggregatori” (di feed/blog) presenti nel web italiano? Come ti dicevo prima, Liquida non “aggrega” semplicemente ma “valorizza”. E’ quindi un’opportunità reale per ogni blogger di essere protagonista in una libera pluralità di espressioni, forte della reputazione e della credibilità conquistate tra il popolo del web. Offriamo infatti a tutti i bloggers l’occasione di fare emergere le proprie qualità, acquisire rilevanza e abbiamo pertanto l’ambizione di porci come il nuovo strumento d’informazione completamente UGC, sperimentando, nel vero senso della parola, la prima forma di “giornalismo che non c’era”. Parlaci della tecnologia che sta dietro a di Liquida… è solo un algoritmo, o c’è anche qualcosa di “umano”? La tecnologia di Liquida cerca di individuare e proporre contenuti UGC “potenzialmente di successo” tramite l’assegnazione di un punteggio di “presunta qualità” attribuito da Liquida tramite appositi algoritmi proprietari. A monte c’è però un intervento redazionale nella selezione continua e quotidiana di blog di valore. Questi ultimi possono comunque essere segnalati dai singoli utenti tramite l’apposito form e sottoposti al vaglio redazionale. Puoi darci un pò di numeri? utenti unici, pagine visualizzate, tasso di crescita… Liquida è nato ufficialmente a cavallo tra la fine di luglio e i primi di agosto. La reazione del web è stata positiva e immediata e abbiamo ottenuto risultati molto interessanti. A ottobre, secondo Nielsen, sono stati raggiunti circa 800.000 di utenti unici (fonte Google Analytics). Perché Liquida si posiziona così bene nei motori? puoi fornirci qualche indicazione sulla “strategia SEO” che avete attuato? Il motore di filtro e ricerca dei contenuti recensiti da Liquida, sviluppato internamente, consente – per i principali argomenti, spesso ordinati e resi fruibili tramite tag – di generare pagine molto pertinenti e allo stesso tempo con contenuti recenti. Credo che questo sia considerato da Google il valore per cui ci sta premiando. Qual è il modello di business di Liquida? i “soliti banner”? Liquida, come prodotto media, si basa su un doppio modello: Google Adsense for search e display adv con un unico formato in pagina venduto da PixelAdv. Privilegiando, anche per la pubblicità, un approccio più qualitativo che quantitativo. Quale sarà il futuro di Liquida? oltre all’aggregatore e alla directory, ci sarà anche una classifica (stile BlogBabel/Wikio)? Liquida non stila classifiche: ha però implementato nella directory un servizio utile per i singoli blog che permette di monitorare, tramite la scheda del blog stesso, il relativo posizionamento in Technorati, il rank di Alexa e Google. Abbiamo inoltre lanciato il nostro magazine a settembre, molto apprezzato dalla blogosfera, che intende essere un ulteriore strumento di valorizzazione dei contenuti UGC fornendo una sorta di rassegna stampa quotidiana sui temi caldi del momento affrontati con gli occhi e la sensibilità dei bloggers italiani. Vorremmo arrivare a fine 2009 con 20mila blog presenti nella nostra directory (su 400mila italiani attivi): ci sembra la soglia ideale per garantire la migliore qualità prodotta dal basso e fornire un prodotto informativo e di approfondimento completo e competitivo con i media tradizionali.