Newsmastering = copiare “con stile”?

Questo articolo nasce dopo aver letto un pezzo di Umberto Eco dal titolo “Come copiare da Internet”; ne estraggo un paio di passi salienti: “…ormai si sa che scolari e studenti spesso evitano di consultare libri di testo ed enciclopedie e vanno direttamente a prelevare notizie su Internet, a tal punto che da tempo sostengo che la nuova fondamentale materia da insegnare a scuola dovrebbe essere una tecnica della selezione delle notizie in linea.” E ancora: “Molti educatori si lamentano inoltre del fatto che i ragazzi, ormai, se debbono scrivere il testo di una ricerca o addirittura una tesina universitaria, copiano quello che trovano su Internet.” E’ vero, il Web è il regno del copia (da pochissime fonti) e incolla (su ennemila siti/blog), e ben pochi sono maestri in tale tecnica… in questo post vi illustrerò il mio originale modus operandi.

Copiare… in modo creativo

Quando (secoli fa) frequentavo la scuola superiore, ero un artista della copia. Stiamo parlando della fine degli anni ’80, epoca nella quale non esisteva nulla di “digitale” (altrimenti chissà cosa mi sarei inventato 😀 ), e il copiare era un’arte puramente… “analogica”. Ricordo molto bene che il mio concetto NON era quello di copiare dagli altri, ma di prendere ispirazione: affinando tale tecnica, superavo spesso (a livello di voto) i compagni di classe da cui copiavo (pardon, da cui mi ispiravo 🙂 ), mentre chi “fotocopiava” da altri veniva inesorabilmente sgamato e punito. Vent’anni dopo ho applicato lo stesso concetto di “copia creativa” nel mio blog… ecco come.

Il Newsmastering

Robin Good definisce il Newsmastering come “l’attività mediante il quale un essere umano individua, aggrega, seleziona, modifica e ripubblica via RSS un flusso di news altamente focalizzato su uno specifico argomento.” Personalmente opero così:

1. Seleziono solo fonti autorevoli

Premessa imprescindibile è avere nel proprio feed reader poche fonti, ma assolutamente affidabili. Non ci crederai, ma ho meno di 25 feed nel mio reader… eppure trovo giornalmente vari spunti molto interessanti nell’ambito SEO/SEM/web marketing.

2. Individuo la notizia tra le mie fonti selezionate

Non so come spiegartelo, ma c’è un momento in cui capisco che la news è importante e merita di essere ripresa. Può essere per via del fatto che tutte le mie fonti ne parlano, ma molto spesso si tratta invece di una notizia non molto evidente, ma che ha dentro un qualcosa di… magico 🙂

3. Leggo fonti NON italiane

Quando una news (del mio settore) arriva su un sito/blog italiano è già vecchia. Oppure è di seconda/terza mano. Preferisco quindi risalire il fiume ed arrivare alla sorgente (il che vuol dire leggere quasi esclusivamente fonti anglofone…).

4. Cito sempre la fonte

Non capisco perchè molti si ostinino a non linkare l’articolo da cui prendono spunto: i motori vivono di link, e il web è fatto di relazioni (che si instaurano anche grazie ad un link dato/ricevuto). Eppoi ricorda che dare un link ad una fonte autorevole non può farti che bene…

5. Faccio io da fonte

E finalmente arriva anche il momento in cui, anzichè riprendere una news vista da qualche parte, scrivo un articolo di mio pugno. Intendo dire: c’è sempre qualcosa che deve ispirarti, ma (come per il post che stai leggendo) tale ispirazione può partire da molto lontano (nel caso specifico, da un articolo di Umberto Eco) mentre il post che ne fuoriesce può svilupparsi in una maniera del tutto imprevista.

6. NON leggo MAI articoli di altri (soprattutto se italiani)

Questo è il mio vero trucco. So che potrà sembrarti assurdo, ma preferisco non leggere completamente gli articoli dai quali prendo ispirazione, per evitare di esserne troppo influenzato. Mi spiego meglio: a meno che non intenda fare una traduzione del pezzo, preferisco leggere solo il titolo, guardare le immagini e seguire i link contenuti. A quel punto chiudo tutto, e inizio a scrivere “a ruota libera”: solo in questo modo viene a galla quello che ho dentro e riesco ad esprimere al meglio il mio pensiero, evitando la tentazione del post fotocopia… che (come insegnano a scuola) porta soltanto ad un brutto voto 🙂