Dal 26 giugno al 7 luglio (con qualche strascico fino ad oggi…), parecchi webmaster e blogger (italiani e non) hanno trascorso un brutto periodo. In pratica, parlando di blog, tutti i nuovi post pubblicati nel periodo 26.06.2008-07.07.2008, anche su blog “illustri” (con notevole trust), non facevano poi la loro comparsa nelle SERP di Google. O meglio (e qui inizia la diatriba…): pare comparissero regolarmente in Google Search Blog (ma poi non venivano “traslati” nelle SERP del motore). Altri hanno osservato apparizioni repentine degli articoli nelle SERP, seguite da sparizioni prolungate. Altri ancora un rallentamento notevole dell’attività del Googlebot. Personalmente avevo notato la cosa con un giorno di anticipo sulla fatidica data 🙂 , e l’ho fatta presente nel gruppo Google Assistenza Webmaster, non ottenendo, purtroppo, alcuna risposta. Nel mio caso, ho rilevato anche il fastidioso “problema” di vedere indicizzati aggregatori (chiamiamoli “saccheggiatori”) di feed in ottime posizioni, utilizzando (ovviamente) titoli di post e contenuti clonati al 100% dal mio blog. Insomma, ognuno ha posto l’accento sui vari lati di questa strana e incompresibile penalizzazione, senza però riuscire a capirne le cause… fino a che… dalla tarda serata del 7 luglio la situazione si è sbloccata (in verità, le “scosse di assestamento” sembrano continuare ancora…): Google è tornato ad indicizzare e posizionare i post con la consueta velocità di sempre (nel caso del TagliaBlog, in pochissime ore), e nel mondo dei webmaster e blogger il cielo è tornato sereno 🙂 Ma se succedesse di nuovo? Come comportarsi in questi casi? Questi i miei 7 suggerimenti:

  1. Verificare se si tratta di un problema diffuso Mal comune mezzo gaudio? non proprio, ma se ci si rende conto che il problema colpisce anche altri siti/blog, è assai probabile che sia dovuto a cause al di fuori del nostro controllo: per mantenersi costantemente aggiornati, suggerisco di leggere quotidiamente la sezione del forum GT dedicata ai Consigli SEO e Penalizzazioni, nonchè il gruppo Google Assistenza Webmaster.
  2. Monitorare il problema con attenzione E’ inutile urlare “SONO PENALIZZATO DA GOOGLE!” solo perchè si nota un calo di accessi al sito. Bisogna analizzare la cosa in tutte le sue sfaccettature, con calma e razionalità. Situazioni come l’estrema lentezza del server (o del database), o lo script delle statistiche inserito male, non sono poi così rare… e possono produrre ingiustificati allarmi (e parecchio stress).
  3. Dotarsi di un sistema di web analytics Ovviamente, se si utilizza un semplice “contatore di accessi” (e non, ad esempio, un sistema come Google Analytics), e si naviga quindi “a vista”, non si è poi in grado di capire in alcun modo la natura di certi problemi.
  4. Controllare giornalmente gli Strumenti per i Webmaster di Google In alcuni casi, è Google che comunica al webmaster la presenza di qualche anomalia, utilizzando il Google Webmaster Tools. Alcune informazioni sono presenti direttamente nella schermata introduttiva (come quelle relative alla data di scansione dell’home page da parte del Googlebot, o allo stato di indicizzazione delle pagine); altre info interessanti si trovano sotto Diagnostica -> Analisi dei contenuti.
  5. Non fare modifiche drastiche e impulsive Presi dal panico, si rischia di rivoltare il sito come un calzino, iniziando una lunga serie di modifiche (su codice, link in uscita, sistema di linking interno…) che rischiano di produrre più danni che benefici. Non fatelo! uno dei momenti peggiori per mettere mano al sito, è proprio durante una (presunta) penalizzazione.
  6. Continuare come se nulla fosse Se da tutte le analisi effettuate risulta che il sito è conforme alle linee guida di Google, è bene continuare senza esitazioni a produrre contenuti, evitando in tutti i modi di bloccare le attività (cosa che causerebbe un ulteriore calo di utenti e di traffico da parte dei motori).
  7. Rendersi indipendenti dai motori di ricerca Sul TagliaBlog il traffico, durante queste 2 settimane “di passione”, non è praticamente mai calato (anzi, è addirittura salito).

    Durante il periodo della penalizzazione, gli utenti unici del TagliaBlog non sono calati!

    Il motivo? perchè ho moltissimi lettori che mi seguono via feed, accessi diretti o referer (siti esterni che mi linkano): più riuscirete ad essere indipendenti dai motori, meno soffrirete delle loro periodiche “paturnie”.