Buon anno nuovo, io sono Ilario Gobbi, grazie a Davide per avermi ospitato.

Con l’inizio del 2020 siamo a di nuovo a chiederci come cambierà la SEO per l’anno a venire. Ogni anno cerchiamo una ricetta miracolosa in grado di assicurarci il massimo appagamento dai nostri sforzi.

Ci piacciono molto le affermazioni assolute del genere “per il 2020 bisogna fare i video” come se le strategie vantaggiose fossero sempre le stesse a prescindere da obiettivi, settore, competizione e risorse a disposizione.

La ricetta per la SEO “meravigliosa” nel 2020

A questo riguardo ho trovato illuminanti le parole di John Muller di un recente intervento, che qui vado a tradurre:

Non c’è un segreto [per posizionarsi meglio]. Possedere un sito che ha delle basi tecnicamente forti, con del contenuto meraviglioso, è un grande modo per cominciare.

Prendiamo come esempio i biscotti ben riusciti. Tu desideri qualcosa basato su buoni ingredienti, creato da panettieri di fiducia, e per finire che si tratti di qualcosa che non puoi procurarti altrove.

Perciò usa una buona tecnica, con buoni contenuti, per realizzare qualcosa che sia il meglio prodotto finora. Qualcosa di cui dovrai essere fiero per lungo tempo a venire.

I nostri algoritmi non contano il numero di parole in una pagina o qualcosa del genere, proprio come non si giudica un biscotto dal suo peso. Se vuoi che le tue pagine vengano consigliate come meravigliose, allora fai qualcosa di meraviglioso.

Questo intervento mi sembra molto interessante per mettere in luce gli aspetti fondamentali che un progetto web dovrebbe rivestire dal punto di vista dell’approccio SEO.

Apprendiamo quindi:

  • che non esiste un vero e proprio segreto per posizionarsi: non esiste una strategia valida a priori per ottenere il blasonato successo, né tanto meno metodi miracolosi o interruttori da premere per scalare le vette;
  • una base tecnica forte e contenuti meravigliosi sono un’ottima combinazione per iniziare: un’architettura web valida da navigare e dei contenuti attraenti e di qualità sono già da soli delle levi efficaci per costruire un progetto di valore;
  • la SEO non è un semplice prodotto di ingredienti: come i biscotti non sono percepiti come buoni in base al loro peso, così il posizionamento non è un risultato correlato a magici tasti da premere (come il numero di parole in una pagina o l’uso appropriato dei tag);
  • bisogna puntare su qualcosa che sia già di suo meraviglioso, ovvero che non si possa trovare da altri. L’unicità e il valore superiore alla media sono gli elementi fondanti di una strategia web di successo e ragionevolmente alla base del posizionamento su Google.

“Grandi contenuti”, “buona tecnica” e la spinta a creare qualcosa di eccellente sono quindi per bocca di Muller l’approccio giusto per posizionarsi meglio su Google.

Il “meraviglioso” nella SEO quindi coinvolge sia l’efficacia dell’infrastruttura tecnica – che consente di navigare e consultare le informazioni con facilità – che il valore dei contenuti realizzati. A mio dire, esso si espande anche alla percezione di autorevolezza del professionista o del brand al quale i contenuti vengono ricondotti.

Lavorare sulla propria notorietà attraverso contenuti originali nel proprio settore, relazioni con il proprio pubblico, partecipazione a gruppi e siti del settore permette di diventare dei punti di riferimento nella mente delle persone, prima ancora che sui motori di ricerca.

Con strumenti di selezione automatica di contenuti come Google Discover, essere dei punti di riferimento “meravigliosi” per le persone contribuirà a guadagnare una quota di traffico costante “sulla fiducia” grazie alla notorietà del proprio brand.

Per diventare punti di riferimento autorevoli nel proprio settore suggerisco anche e soprattutto per il 2020 di dedicare un po’ di tempo al giorno nel:

  • divulgare la conoscenza di cui siamo in possesso per dimostrare le nostre capacità e per sostenere chi ha bisogno di aiuto;
  • dedicarci a un’attività continua di formazione e auto-apprendimento per cementare le nostre conoscenze e predisporci ai mutamenti dell’ambiente circostante.

L’importanza della formazione nella SEO

Nel settore del web marketing la formazione continua è uno step imprescindibile per essere in grado di affrontare le novità del settore e aiutare i propri clienti a superare le sfide del mercato moderno.

Non è sempre facile trovare il tempo ogni giorno per restare aggiornati sulle novità del settore, a questo scopo mi servo di alcuni tool per restare informato sugli ultimi trend con il minimo sforzo possibile.

Google Alert

Google Alert è un sistema gratuito per ricevere aggiornamenti via mail relativi a un dato argomento. Dall’apposita pagina di configurazione possiamo stabilire la nazionalità dei contenuti selezionati, il genere di fonti da cui attingere, la frequenza con cui ricevere aggiornamenti.

In questo modo possiamo ricevere, giornalmente o settimanalmente, una lista di contenuti recenti attorno a un dato tema (es. “SEO”, “Google” o qualunque sia il tema che ci stia più a cuore) per scoprire velocemente cosa bolle in pentola.

Feedly

Lo ammetto, sono ancora abituato alla navigazione da notebook più che a quella da mobile, perciò ancora Discover non ha preso posto nel mio cuore.

Al suo posto mi diletto ancora con Feedly. Si tratta di uno strumento molto pratico per iscriversi ai feed RSS di determinati blog che consente di avere una lista ordinata di ultimi articoli provenienti dalle fonti alle quali vogliamo iscriverci.

Possiamo distinguere le fonti secondo i criteri che ci interessano, ad esempio “SEO”, “Web Marketing”, “Web Design” ecc. in modo da avere gli aggiornamenti già divisi per categorie.

Community social del settore

L’unione fa la forza! Per quanto seguire la divulgazione degli esperti sia istruttiva, ci saranno sempre casi studio e segnalazioni di addetti al settore che possono rivelarsi preziose per migliorare la nostra capacità di affrontare le difficoltà.

Personalmente trovo molto istruttivo dedicare una piccola parte della propria giornata alla “ronda” nelle community social del settore frequentate da SEO, blogger, webmaster e divulgatori per scoprire casi interessanti da cui prendere spunto, leggere le ultime scoperte del settore, confrontarsi con colleghi e provare ad aiutare gli altri con le proprie conoscenze.

Le community sono un ottimo modo sia per fare personal branding – dimostrando concretamente cosa si è in grado di fare per il prossimo – che per stringere relazioni personali e professionali.

Ebook, podcast e video

L’autoapprendimento è uno step regolare nella propria quotidianità che ci spinge a mantenere la mente sempre vigile e pronta a recepire le novità del settore.

Una buona idea può consistere nel ritagliarsi una mezz’ora di tempo al giorno per leggere un libro su un argomento specifico della SEO sul quale vogliamo capirne di più, oppure puntare su podcast e ebook che possono essere fruiti anche quando si fa attività fisica.

Audible offre diversi contenuti di esperti del settore che permettono di approfondire il mondo del web marketing massimizzando il tempo a propria disposizione.

Allo stesso modo, su Youtube sono sempre in crescita i canali di formazione e divulgazione che permettono di approfondire aspetti anche tecnici della SEO, come il canale Youtube di Google Webmaster utile anche per i neofiti.

E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!