Sul fatto che i link “a senso unico” hanno un peso maggiore (agli occhi dei motori) di quelli reciproci, son tutti d’accordo. Ma da qui a dire che lo scambio link è causa di penalizzazione, ce ne passa. Su Threadwatcher.com si sono spinti ben oltre: parlano addirittura di The Reciprocal Link Ban!. Il motivo scatenante è la comparsa di una pagina denominata Schemi di link all’interno del Centro assistenza webmaster di Google. Nella pagina, fra i 4 esempi di schemi di link non visti di buon occhio da Google, è riportato: Schemi di scambio di link e di link reciproci (“Collegati a me e io mi collego a te”) Si, proprio il tanto usato (e abusato) scambio link! Per fortuna, a calmare gli animi è intervenuto addirittura Adam Lasnik, “Search Evangelist” di Google, che ha chiarito il senso di quel testo. Adam spiega che la frase non deve essere presa fuori dal contesto della pagina, e che l’accento va posto sul paragrafo poco sopra, che recita “tuttavia, alcuni webmaster partecipano a schemi di scambio di link e creano pagine partner utilizzate esclusivamente a fini di crosslinking, senza tenere conto della qualità dei link, delle fonti e dell’impatto a lungo termine sui propri siti”. Sono confuso… quindi tu sei pro o contro per lo scambio link? Io sono contro, e lo dico da sempre. In un mondo perfetto, i link dovrebbero essere:

  • spontanei (= non richiesti a destra e a manca);
  • tematizzati (= da siti a tema col nostro);
  • provenienti da siti con un buon trust (= siti ben visti da motori e utenti).

Eppoi, pensate davvero che scambiare link con un sito appena nato, fuori tema e che linka ennemila altri siti possa in qualche modo giovarvi?